Tirrenia, ripristinati i traghetti per la Sicilia e la Sardegna

Sicilia
Immagine di archivio (ANSA)

Le navi tornano a garantire i collegamenti con le due Regioni e le isole Tremiti. Cin e i commissari della società in amministrazione straordinaria hanno raggiunto l’accordo con la mediazione dei ministri delle Infrastrutture e dei Trasporti e dello Sviluppo Economico 

I traghetti di Tirrenia riaccendono i motori e tornano a garantire i collegamenti con la Sicilia, la Sardegna e le isole Tremiti (arcipelago in provincia di Foggia). Cin e i commissari della società in amministrazione straordinaria hanno infatti raggiunto, con la mediazione dei ministri delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, e dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli, un accordo che ieri sera ha permesso di sbloccare le navi della società. Le imbarcazioni erano ferme da lunedì 30 marzo, dopo la decisione presa dalla Cin di Vincenzo Onorato per far fronte al sequestro dei conti correnti deciso dai commissari.

L’accordo

L'intesa è arrivata nella serata di ieri entro i tempi stabiliti dal Governo. I ministri De Micheli e Patuanelli, che hanno convocato mercoledì primo aprile Cin e i commissari per trovare una soluzione, avevano infatti dato 24 ore di tempo alle parti per definire e adottare gli atti risolutivi per lo sblocco delle navi. Alcune ipotesi di soluzione erano emerse già nella videoconferenza di ieri. La mediazione, secondo quanto si è appreso, consisterebbe nel trasferire il sequestro dalla liquidità ai beni (ossia le navi), liberando così il denaro nei conti necessario per riavviare i motori.

Tirrenia: “Cin e Moby rispetteranno impegni”

Tirrenia, che ha annunciato ufficialmente l'accordo, ringrazia i due ministeri per averlo favorito, e assicura che Cin e Moby "rispetteranno tutti i loro impegni nei confronti di ogni soggetto, come la famiglia Onorato ha sempre fatto da cinque generazioni di armatori al servizio da oltre 130 anni della Sardegna". Proprio il legame tra la famiglia Onorato e la Sardegna aveva spinto fin da subito l'armatore a garantire comunque un collegamento con l'isola, ripristinando la tratta Civitavecchia-Olbia con una nave Moby.

Segretario nazionale Filt Cgil: “Svolta positiva”

Soddisfatti i sindacati, che temevano anche per il fronte occupazionale. il segretario nazionale della Filt Cgil, Natale Colombo, ha affermato: "Finalmente una svolta positiva con i lavoratori che hanno ricevuto le disposizioni aziendali per riprendere il largo". Colombo ha anche evidenziando come l'intesa restituisca "un primo rasserenamento a tutti, anche ai cittadini preoccupati per la chiusura dei collegamenti da e per le isole. Nell'attesa di poter registrare i dettagli dell'accordo – conclude - continueremo a vigilare affinché si possano raggiungere ulteriori soluzioni esaustive per tutti ed in primis per il lavoro".

Filt Cgil Sardegna: “Soluzione per trasporti via mare e garantire imprese”

Il segretario della Filt Cgil Sardegna, Arnaldo Boeddu, evidenzia alcuni aspetti dopo l’intesa: "Sancito e sottoscritto l'accordo tra Cin-Tirrenia, il Mit e il Mise, che garantisce continuità marittima delle persone e delle merci da e per la Penisola, adesso bisogna attivarsi immediatamente su due aspetti. Serve una soluzione strutturale per i trasporti via mare e garantire le imprese che vantano crediti con Cin-Tirrenia. Sul primo aspetto, il ministero dei Trasporti dovrà predisporre in tempi brevi un bando di gara che contenga non solo frequenze delle tratte dai porti sardi, ivi compreso quello di Arbatax, verso la penisola, tipologia di naviglio, tariffe certe e calmierate, ma una clausola sociale esigibile che garantisca e tuteli tutti i posti di lavoro”. Boeddu si sofferma poi sul secondo punto: "Sarebbe un disastro per centinaia di lavoratori se il gruppo Cin-Tirrenia non riuscisse ad onorare i debiti contratti con tutti coloro i quali hanno lavorato in maniera indiretta per l'armatore”.

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