Coronavirus Sicilia, il sindaco Messina: "Stop a passeggiate e a sport"

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Foto di archivio

Lo prevede un'ordinanza comunale del sindaco Cateno De Luca. Due dipendenti dell'Asp di Ragusa, invece, sono stati denunciati perché non hanno dichiarato di essere tornati dalle zone del Nord Italia ad alto rischio epidemico

Divieto assoluto a Messina di passeggio e attività sportiva in luogo pubblico, non rientrante tra gli spostamenti per ragioni di lavoro, di salute o di necessità prescritte dai decreti contro il contagio da Coronavirus (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE). Lo prevede un'ordinanza comunale del sindaco Cateno De Luca. Nel frattempo, due dipendenti dell'Asp di Ragusa sono stati denunciati all'autorità giudiziaria e l'azienda ha aperto nei loro confronti un provvedimento disciplinare perché, secondo le accuse, non si sarebbero autodenunciati dopo essere tornati dal Nord Italia nelle zone ad alto rischio di diffusione del Coronavirus. In deroga al decreto di chiusura dei confini siciliani adottato dal ministero dei Trasporti, inoltre, sono sbarcati a Pozzallo 167 siciliani di rientro da Malta. In giornata si è appreso che due sottufficiali dell'aviazione militare italiana del 41esimo storno antisom di Sigonella sono risultati positivi al tampone. Il primo cittadino messinese ha inoltre dichiarato: "Questa mattina sono rimasti sulla sponda calabrese dello Stretto centinaia di persone, tra medici, infermieri, magistrati e forze dell'ordine che non sono riusciti a trovare posto sull'unico traghetto mattutino per Messina". Trenta persone sono state denunciate nel Catanese per inosservanza del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri circa l'emergenza sanitaria.

19:17 – Il Comune di Palermo sposta rata Tari al primo giugno

Il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, ha disposto la sospensione del termine di scadenza della prima rata della Tari, prevista a fine aprile. L'avvocatura comunale ha fornito oggi una interpretazione di un articolo del decreto sul coronavirus che sottolinea come anche per la riscossione volontaria e non coatta, come è appunto quella della tassa sui rifiuti, vale la sospensione dei termini. Il Comune invierà comunque nelle prossime settimane (obbligato dal regolamento vigente) una lettera ai cittadini con il calcolo dell'acconto, spiegando però che, salvo ulteriori proroghe, il termine per il pagamento è intanto spostato al primo giugno.

18:14 - A Partinico i primi due pazienti al Covid Hospital

Sono giunti al 'Covid hospital' di Partinico i primi due pazienti. Si tratta di un uomo di 55 anni e una donna di 80 anni, che questa mattina erano stati portati di mattina all'ospedale 'V. Cervello' di Palermo. Entrambi sarebbero in condizioni discrete.  

17:39 - A Palermo psicologa per donne in gravidanza

Sul Portale Scuola del Comune di Palermo è stato attivato un servizio telefonico gratuito di sostegno psicologico per neo-mamme e donne in gravidanza. Una psicologa ed educatrice pre e post natale si è resa disponibile dalle 10 alle 17.

17:32 - Sindaco di Modica ordina chiusura attività alle 18

Il sindaco di Modica, Ignazio Abbate, accogliendo la richiesta della Confersercenti di Ragusa, ha disposto di anticipare alle 18 l'orario di chiusura delle attività aperte. Il provvedimento interessa le attività commerciali ancora aperte al pubblico, come panifici, supermercati, rivendite di tabacchi, edicole, ad eccezione della ristorazione con consegna a domicilio che invece può restare aperta fino alle 23.30 e delle farmacie che continueranno ad osservare gli orari vigenti.

17:20 - Positiva un’infermiera all’ospedale di Modica

Un'infermiera dell'ospedale 'Maggiore' di Modica è risultata positiva al coronavirus. Lavora nel laboratorio analisi che è stato prontamente chiuso per essere sanificato. Intanto tutti i sanitari e gli operatori dell'ospedale sono stati sottoposti al tampone: il ‘Maggiore’, infatti, è l'ospedale individuato dalla Regione per l'emergenza coronavirus in provincia di Ragusa. L'infermiera, che era stata più di un mese fa a Malta, si trova ora in quarantena nella sua abitazione.

16:44 – Arrestati per strada due 20enni ubriachi a Bagheria

La polizia ha arrestato in flagranza per violenza e minaccia a pubblico ufficiale due 20enni di Bagheria (in provincia di Palermo). Durante i controlli per accertare violazioni delle norme per contenere il contagio da coronavirus, gli agenti hanno notato un gruppo di persone e si sono fermati, identificando i due giovani che hanno aggredito e insultato i poliziotti. Uno dei ragazzi, già sottoposto alla misura dell’obbligo di dimora, è fuggito ed è stato fermato poco dopo, mentre girava in scooter.  

16:13 – Denunciate 30 persone nel Catanese

Trenta persone sono state denunciati da carabinieri nel Catanese per inosservanza del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri per il contenimento dell'emergenza coronavirus. I militari della compagnia etnea hanno denunciato 18 persone, cinque delle quali si trovavano in un'area di rifornimento a consumare alimenti nel bar annesso e giocando al gratta e vinci. Gli uomini dell’Arma di Paternò hanno sorpreso a Biancavilla 11 pregiudicati in uno slargo di Viale Europa: i soggetti parlavano tra loro senza rispettare la prevista distanza di sicurezza. Gli agenti di Belpasso hanno infine denunciato un 17enne che vendeva marijuana: per questo motivo, è stato accusato anche di spaccio di sostanze stupefacenti.

16:08 – Un solo traghetto per Messina: bloccate centinaia di persone

Il sindaco di Messina, Cateno De Luca, a proposito della riduzione delle corse delle navi sullo Stretto, ha dichiarato: "Questa mattina sono rimasti sulla sponda calabrese dello Stretto centinaia di persone, tra medici, infermieri, magistrati e forze dell'ordine che non sono riusciti a trovare posto sull'unico traghetto mattutino per Messina".  

15:18 Deceduto un anziano all'ospedale di Enna

Un uomo di 82 anni è morto all'ospedale 'Umberto I' di Enna. Il paziente, affetto da altre patologie e risultato poi positivo al Coronavirus, era arrivato nel nosocomio in gravi condizioni, dove è deceduto per insufficienza cardiorespiratoria. Lo rende noto l'Asp di Enna, sottolineando in una nota che l'unità di crisi aziendale si è immediatamente adoperata per l'avvio dell'indagine dei contatti dell'uomo e per mettere in atto le procedure finalizzate a circoscrivere ulteriori possibili contagi.

15:07 - Esercito in servizio per vigilanza urbana

Una parte dei militari dell'Esercito in servizio in Sicilia sarà da domani impiegata nelle pattuglie di vigilanza urbana e nei punti di arrivo dei passeggeri. L'ha assicurato il ministro dell'Interno Luciana Lamorgese, in un colloquio con il governatore Nello Musumeci, secondo quanto riferisce una nota della presidenza della Regione Sicilia. Il governatore dell'Isola aveva avanzato ieri un'ulteriore richiesta formale, in tal senso, al capo del Viminale, allarmato dalla crescita del tasso di contagio che da alcuni giorni si registra in Sicilia.

14:58 - Catania, tavolo in prefettura su sicurezza siti industriali

Il prefetto di Catania, Claudio Sammartino, ha convocato, per le 17 di oggi, un tavolo istituzione per fare il punto sulla sicurezza nei siti della zona industriale. Sono stati convocati, tra gli altri, i vertici della Pfizer e della STMicroelectronics, due imprese che hanno registrato un caso ciascuno di Coronavirus tra i loro dipendenti, e rappresentanti sindacali e dell'Asp.

14:48 - Ance dona ventilatori polmonari ad ospedali

"Anche le imprese di costruzioni edili dell'Ance Sicilia - afferma una nota dell'associazione regionale dei costruttori - si mobilitano per sostenere il sistema sanitario regionale già fortemente provato dall'epidemia di Covid-19 e che si appresta ad affrontare il picco". L'Ance, già nei primi giorni dell'emergenza, ha acquistato nove ventilatori polmonari non invasivi, uno per ogni provincia, con l'impegno assunto dalla ditta di consegnarli entro la fine di questo mese. Oggi, in anticipo sui tempi contrattuali, sono giunti i primi due apparecchi, che l'Ance Sicilia ha deciso di assegnare subito alle due province che in atto registrano il più alto numero di ricoveri, cioè Palermo e Catania. Il presidente di Ance Palermo, Massimiliano Miconi, consegnerà il primo apparecchio all'ospedale pediatrico Di Cristina del capoluogo dell'Isola, mentre il presidente di Ance Catania, Giuseppe Piana, consegnerà il secondo all'ospedale San Marco della città etnea. Gli altri sette ventilatori, la cui fornitura è prevista entro il prossimo 31 marzo, saranno assegnati ad altrettante strutture sanitarie delle restanti province.

14:32 - Positivi 2 militari in servizio presso la base di Sigonella

Due sottufficiali dell'aviazione militare italiana del 41esimo storno antisom di Sigonella sono risultati positivi al tampone per il Coronavirus. Uno è ricoverato in un ospedale del Siracusano, l'altro è a casa asintomatico. I militari che sono stati in contatto con loro sono stati messi in quarantena. Nella base italiana di Sigonella, a scopo precauzionale, sono state elevate le misure di sicurezza sanitaria: il personale in servizio è stato ridotto del 50% e chi può lavora in smart working da casa. Ai cancelli viene controllata la temperatura corporea mentre è stata sospesa la mensa, sostituita con i buoni pasto o con il pranzo al sacco. Nessun caso nella base di Sigonella che ospita i marines Statunitensi, come ha confermato il comandante, il capitano Kevin Pickard, durante un incontro a domande aperte con i militari su Facebook.

14:19 - Asp Catania, rimodulata l'attività della sede centrale

Disposta dalla direzione aziendale dell'Asp di Catania una ulteriore sanificazione dei locali della sede centrale dell'Azienda sanitaria, in via Santa Maria La Grande. Da oggi, temporaneamente, tutti gli uffici di direzione, amministrativi e sanitari della struttura saranno operativi in altre strutture. Alla sede di via Canfora sono operativi: Approvvigionamenti, Aa. Gg. e Bilancio e Programmazione; in via Pasubio: Direzioni, Stato giuridico, Trattamento economico, Ingegneria informatica, Servizi legali, Ufficio delibere e Uffici di staff. Invariati i recapiti telefonici. È sospesa, e riprenderà il 24 marzo, l'attività dell'Ufficio Protesica del Distretto Sanitario di Catania, al primo piano della struttura. A conclusione dell'intervento di sanificazione nell'intera struttura, per tutta la durata dell'emergenza Covid-19, sarà svolta esclusivamente attività di tipo amministrativo senza front-office.

14:11 - Gruppo Minardo dona 100mila euro all'Asp di Ragusa

Il Gruppo imprenditoriale Minardo di Modica, operante nel settore petrolifero, ha deciso di donare 100 mila euro all'Asp Ragusa per "sostenere la sanità e i presidi ospedalieri del nostro territorio, rinnovando e confermando la propria disponibilità a sostegno del sistema sanitario ibleo. La donazione di 100 mila euro - affermano gli imprenditori di Modica - è stata avvertita come un dovere civico e con la consapevolezza di contribuire in maniera concreta a questa emergenza sanitaria".

13:52 - In Sicilia 340 positivi e 15 guariti

Trecentoquaranta i casi di Coronavirus riscontrati nelle varie province dell'Isola, aggiornati alle 12 di oggi, così come segnalati dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale. Ci sono 179 ricoverati (36 in terapia intensiva), 142 in isolamento domiciliare, quindici guariti e quattro deceduti. Questa la divisione nelle varie province: Agrigento, 27; Caltanissetta, 12; Catania, 151; Enna, 21; Messina, 16; Palermo, 52; Ragusa, 7; Siracusa, 33; Trapani, 21. Dall'inizio dei controlli, i tamponi validati dai laboratori regionali di riferimento sono 3.961. Sono stati trasmessi all'Istituto superiore di sanità, invece, 340 campioni (58 più di ieri). Risultano ricoverati 179 pazienti (24 a Palermo, 91 a Catania, 16 a Messina, 2 ad Agrigento, 9 a Caltanissetta, 11a Enna, 3 a Ragusa, 15 a Siracusa e 8 a Trapani) di cui 36 in terapia intensiva, mentre 142 sono in isolamento domiciliare, quindici sono guariti (nove a Palermo, due ad Agrigento e Messina, uno a Enna e Ragusa) e quattro deceduti. L'ultimo decesso, per insufficienza cardiorespiratoria, è avvenuto a Enna: è un uomo di 82 anni con altre patologie , risultato positivo al tampone.

13:29 - Sindaco Messina: "Stop a passeggiate e a sport"

Divieto assoluto a Messina di passeggio e attività sportiva in luogo pubblico, non rientrante tra gli spostamenti per ragioni di lavoro, di salute o di necessità prescritte dai decreti contro il contagio da coronavirus. Lo prevede un'ordinanza comunale del sindaco Cateno De Luca. "Ci rendiamo conto che la norma può sembrare restrittiva, ma è una misura necessaria ed improcrastinabile a fronte della leggerezza ed imprudenza che sono state riscontrate ed accertare in questi giorni - ha affermato il primo cittadino -. Nonostante i ripetuti inviti a stare in casa, ed a spostarsi solo se strettamente necessario, abbiamo accertato casi di persone che hanno organizzato un falò sulla spiaggia, che hanno messo la musica in piazza per ballare come se fossero ad una sagra di paese, o che si radunavano per svolgere attività sportiva". "Evidentemente le drammatiche immagini che giungono dalle città del Nord gravemente colpite dal contagio non sono sufficienti - ha aggiunto De Luca - a fare desistere i messinesi da condotte egoistiche e venate da una superficialità che non può trovare alcuna giustificazione". E ancora: "La recente ordinanza del Tar Campania mi conferma che quando si mettono da parte le strumentalizzazioni politiche e le vuote polemiche, di cui in questi giorni sono stato bersaglio, si comprende che queste misure sono necessarie per tutelare la salute pubblica e, come tali, sono legittime. Io sono il sindaco e come tale devo garantire l'applicazione delle norme all'interno del territorio di mia competenza. Il contagio del virus avviene attraverso la circolazione delle persone. Ebbene, da ora sarà prevista l'interdizione assoluta al pubblico passeggio o attività sportive nelle pubbliche vie, nelle piazze, nei villaggi, nei torrenti e lungo il litorale marittimo della città. Chi violerà l'ordinanza - ha concluso De Luca - ne risponderà con sanzioni pecuniarie e anche penali".

12:41 - Tensioni al mercato ortofrutticolo di Palermo

Tensioni anche questa mattina al mercato ortofrutticolo di Palermo. Oggi la struttura all'ingrosso di frutta e verdura sarebbe dovuto rimanere chiusa, ma ha aperto per scaricare la merce che arrivava dall'estero e dai paesi della provincia. Non appena sono stati aperti i cancelli diversi abusivi hanno cercato di entrare creando non pochi problemi alle pattuglie della polizia municipale. Camion, moto ape e furgoncini hanno invaso l'area interna ed esterna del mercato. Nel corso dei controlli degli agenti della polizia municipale sono state trovate merci provenienti dai paesi in cui ci sono focolai attivi come Francia e Spagna. La merce non era accompagnata da documenti che attestassero la corretta santificazione dei mezzi o comprovanti il rispetto della catena igienica sanitaria. E' stato richiesto l'intervento della polizia di stato e dell'Asp di Palermo. I tecnici dell'Asp hanno accertato che la tracciabilità della merce era presente e che i carichi di ortaggi erano arrivati a Barcellona Pozzo di Gotto e da qui a Palermo. Tutto è stato messo a verbale e la merce è stata scaricata. 

12:31 - 118 denunce a Catania, polizia chiude gastronomia

Agenti delle Volanti della Questura di Catania, in tre giorni di controlli, hanno denunciato complessivamente 118 persone per inosservanza del Decreto del presidente del consiglio dei ministri (Dpcm) per fare fronte all'emergenza Coronavirus. Tra loro anche un posteggiatore abusivo attivo in via Ala, al quale sono stati sequestrati anche 30 euro, la titolare di una gastronomia di corso Indipendente che, violando il divieto, continuava a tenere aperto il negozio. Due persone sono state anche denunciate per per false attestazioni o dichiarazioni a pubblico ufficiale. 

11:35 - Teatro Massimo: prosegue programmazione opere sul web

Prosegue la programmazione di opere, concerti e balletti sulla web tv del teatro Massimo a Palermo. Oggi previsto uno speciale in esclusiva, "La voce del Teatro", di e con il compositore Marco Betta, mentre venerdì andrà in onda il concerto inaugurale della Stagione concertistica 2019 con l'orchestra e il coro dell'Ente diretti da Omer Meir Wellber. Sabato, nel giorno in cui sarebbe dovuta andare in scena l'ultima recita di Nabucco, la web tv ne propone l'ultima versione del 2013, mentre domenica è in programma una delle opere più amate dal pubblico, la Carmen di Bizet. 

11:33 - Carabinieri portano farmaco salvavita a casa pensionata

I carabinieri del comando provinciale di Palermo hanno consegnato un farmaco salvavita a casa di una donna di 73 anni, con gravi patologie nella frazione di San Martino delle Scale a Monreale. La pensionata ha chiesto aiuto all'Arma per prendere il medicinale a Palermo che serviva per proseguire la delicata terapia. Militari hanno portato i farmaci direttamente a casa della signora, dicendosi pronti ad effettuare ulteriori consegne in caso di future emergenze.

10:48 - Prorogata la chiusura di ville e giardini pubblici

Continuerà fino al 3 aprile la chiusura al pubblico di tutte le ville e giardini pubblici a Palermo. Lo ha reso noto il dirigente dell'area del decoro urbano e del Verde del Comune di Palermo, Domenico Musacchia, su indicazione del sindaco Leoluca Orlando.

10:31 - Trenta nuovi posti al Santabarbara a Gela

Operativo l'accordo con l'azienda sanitaria Provinciale di Caltanissetta per la realizzazione di nuove aree di degenza all'interno del Santabarbara Hospital di Gela. Una sinergia tra pubblico e privato per rendere immediatamente fruibili trenta nuovi posti letto, destinati ai degenti del Presidio ospedaliero "Vittorio Emanuele" di Gela per una gestione congiunta dell'emergenza Covid-19. L'accordo prevede anche il trasferimento al Vittorio Emanuele di ventilatori polmonari, apparecchi di anestesia e altre attrezzature tecnologiche fornite dal Santabarbara Hospital. Quest'ultimo, inoltre, mette a disposizione il proprio personale sanitario per prestare opera al nosocomio di Gela, rendendosi anche disponibile per l'approvvigionamento di mascherine, guanti e altri dispositivi di protezione personale.

10:21 - Musumeci: "Ci stiamo preparando al peggio"

"Sul piano sanitario la situazione è sotto controllo, ma stiamo preparandoci al peggio: è probabile che l'escalation dell'epidemia possa arrivare alla fine di marzo o ai primi di aprile. Ci stiamo attrezzando con nuovi posti di terapia intensiva, ne abbiamo 411 ma ne stiamo creando altri 200 e abbiamo mobilitato le strutture private", ha affermato il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, intervenendo a Mattinocinque.
"Non sappiamo - ha aggiunto - se tutti quelli che sono rientrati hanno osservato l'isolamento, voglio sperare l'abbiano fatto: è chiaro che c'è anche chi sfugge al protocollo. Per questo ho chiesto e ottenuto dal governo provvedimenti restrittivi nei trasporti e al ministero dell'Interno di rafforzare la presenza delle pattuglie nelle città e nello Stretto, dove mi risulta che da due giorni ci sia una presenza significativa a Messina e a Villa San Giovanni".
"Alcuni pazienti dalla Lombardia - ha continuato Musumeci - sono stati trasferiti in Sicilia: siamo orgogliosi di averli potuti accogliere in uno spirito di solidarietà nazionale".

9:40 - Rientrati da Malta 167 siciliani. Sono sbarcati a Pozzallo

Sono sbarcati ieri sera a Pozzallo i 167 siciliani a bordo del cataramano della Virtu Ferries proveniente da Malta. Sono in maggioranza persone che, chiuse le attività per l'emergenza Coronavirus, sono state costretti a fare rientro nell'Isola. Le operazioni di sbarco sono state più lunghe del solito perchè a ogni passeggero è stata controllata la temperatura corporea. "Stavano tutti bene", ha sottolineato il medico di porto Vincenzo Morello. Sono stati posti tutti in quarantena obbligatoria nelle loro abitazioni. Ad autorizzare il rientro è stato il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, in deroga al decreto di chiusura dei confini siciliani adottato dal ministero dei Trasporti.
Il sindaco di Pozzallo Roberto Ammatuna ha proposto che la quarantena per chi rientra in Sicilia venga fatta in strutture adeguate. "Nonostante i rigidi controlli - dice Ammatuna - non è semplice verificare il periodo di due settimane di quarantena non solo di chi è arrivato ieri sera ma anche dei loro familiari conviventi. Inoltre, non è nemmeno facile accertare se le abitazioni sono dotate degli spazi adatti a ospitare con i criteri necessari l'intero nucleo familiare".

9:32 - Assessore Lagalla: "In aumento lezioni scolastiche sul web

"La piattaforma siciliana per la didattica online, continualascuola.it, è stata scelta - dichiara l'assessore regionale all'Istruzione, Roberto Lagalla -, sino a oggi da 187 istituti scolastici, con la registrazione di 1.534 docenti che hanno realizzato 1021 classi virtuali per le lezioni a distanza per evitare il contagio da coronavirus. Un dato positivo, verosimilmente destinato a crescere, tanto da rendere già necessario un ulteriore potenziamento del sistema al fine di garantire ancor più elevati standard di diffusione ed efficienza, così come comunicato questa mattina all'Assessorato dell'istruzione e della formazione professionale, dagli operatori addetti all'assistenza tecnica". Lagalla afferma poi che "i primi dati in nostro possesso sono incoraggianti e soprattutto in progressiva crescita. Da una situazione d'emergenza è scaturita l'accelerazione verso un inatteso cambiamento metodologico della didattica, sebbene si registrino diverse criticità che devono essere analizzate e auspicabilmente superate nel tempo".

8:47 - Denunciati due dipendenti dell'Asp di Ragusa

Due dipendenti dell'Asp di Ragusa sono stati denunciati all'autorità giudiziaria e l'azienda ha aperto nei loro confronti un provvedimento disciplinare perché, secondo le accuse, non si sarebbero autodenunciati dopo essere tornati dal Nord Italia nelle zone ad alto rischio epidemico. I due, andati al Nord per motivi familiari, avrebbero poi ripreso regolarmente servizio dopo il viaggio nonostante i divieti. In considerazione del precario stato di salute di uno dei due, i due dipendenti sono stati posti in isolamento ed è stato effettuato il tampone ad entrambi che è risultato negativo.
"In un momento come questo - spiega il direttore generale dell'Asp Ragusa, Angelo Aliquò - la mancanza totale di senso di responsabilità è intollerabile se esercitata da persone che operano all'interno di strutture sanitarie. Nel caso in cui i tamponi fossero risultati positivi avremmo dovuto attuare misure di contenimento al presidio ospedaliero che avrebbero causato un danno gravissimo a tutta la comunità iblea".

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