Coronavirus, polizia chiude bancarelle dei mercati a Palermo: proteste

Sicilia
Foto di archivio (LaPresse)

Due proprietari di bancarelle all'aperto hanno protestato con veemenza. Alcuni clienti che si erano recati al mercato per fare la spesa sono stati allontanati dalle forze dell'ordine

Momenti di tensione a Palermo tra la polizia municipale, intervenuta per far rispettare le nuove norme dovute all'emergenza Coronavirus (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE - IL DECRETO - LA SITUAZIONE IN SICILIA), e alcuni commercianti che lavorano nei mercati storici della città. Gli agenti hanno imposto la chiusura alle bancarelle all'aperto dei mercati di Ballarò, del Capo e la Vucciria, mentre restano aperte le botteghe al cui interno è possibile fare acquisti di generi alimentari. Due proprietari di bancarelle all'aperto hanno protestato con veemenza e solo l'arrivo dei familiari e degli operai della Rap, l'azienda municipalizzata per la raccolta dei rifiuti, che hanno caricato la merce esposta, ha fatto rientrare la protesta. Alcuni clienti che si erano recati al mercato per fare la spesa sono stati allontanati dalle forze dell'ordine.

I controlli

La sospensione è stata disposta anche per i mercatini rionali. Controlli per fare rispettare l'ordinanza sono stati compiuti anche in altre zone di Palermo dove nonostante i divieti dell'amministrazione comunale sono state montate anche oggi le bancarelle. Ieri il Comune ha deciso di sospendere fino a lunedì 16 marzo l'attività del mercato ortofrutticolo e del mercato ittico.

I più letti