Coronavirus Sicilia, assessore Razza: "Quarantena obbligatoria per chi viene da fuori"

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Foto di archivio

In Sicilia dall'inizio dei controlli, i laboratori regionali di riferimento hanno analizzato 1.477 tamponi, di cui 1.223 negativi e 139 in attesa dei risultati. Risultano ricoverati 33 pazienti, mentre 78 sono in isolamento domiciliare, due sono guariti e due deceduti

Quarantena obbligatoria per chi arriva in Sicilia. È la richiesta dell'assessore regionale alla Salute in Sicilia, Ruggero Razza, che ha sottolineato la necessità di una "indicazione molto forte per una permanenza a casa, soprattutto di tutti i giovani. Nel Decreto del presidente del consiglio dei ministri - ha affermato l'assessore in merito all'emergenza Coronavirus (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE - ANTIVIRUS, L'ITALIA CHE RESISTE) - sono state date delle indicazioni, non è espresso con adeguata chiarezza quanto sia importante soprattutto da chi viene da altre regioni che sia sottoposto non a una quarantena volontaria, ma obbligatoria. Oggi c'è un mestiere che tutti dobbiamo svolgere: è quello di cittadino". In Sicilia ieri si è registrato il secondo decesso legato al Coronavirus, mentre sono risultati positivi otto carabinieri, tutti ora in isolamento con le loro famiglie.

Secondo paziente morto in Regione

Un uomo di 58 anni è morto ieri, per insufficienza cardiorespiratoria, all'ospedale Sant'Elia di Caltanissetta. Era giunto nel nosocomio in ambulanza, in uno stato molto critico, con gravi difficoltà respiratorie, riferendo uno stato febbrile presente già da diversi giorni. Dopo essere risultato positivo al Coronavirus è stato intubato e posto in isolamento. Dopo qualche ora è avvenuto il decesso. Aggiornato, inoltre, il numero di casi nelle varie province dell'Isola: sono 115 i pazienti, di cui 33 ricoverati (cinque in terapia intensiva), 78 in isolamento domiciliare, due guariti e due deceduti: Agrigento, 17; Caltanissetta, 2; Catania, 49; Enna, 1; Messina, 9; Palermo, 26; Ragusa, 2; Siracusa, 5; Trapani, 4.

Positivi otto ufficiali dei carabinieri

Tra questi, anche otto ufficiali dei carabinieri, alla guida dei reparti di Palermo, sono risultati positivi. A confermarlo all'ANSA è stato il comandante provinciale, generale Arturo Guarino, anche lui risultato positivo che si trova in questo momento in auto isolamento nella propria abitazione come tutti gli altri commilitoni. I controlli sono stati effettuati dopo che due carabinieri in servizio a Palermo erano risultati positivi. A quanto si apprende, i militari positivi stanno bene e sono in quarantena obbligatoria con le loro famiglie.

Ospedale di Partinico sarà dedicato solo a pazienti Covid19

Per fronteggiare l'emergenza, con una nota firmata dal direttore generale Daniela Faraoni, è stato annunciato che, su disposizione dell'Azienda sanitaria Palermo, l'ospedale Civico di Partinico sarà interamente destinato ad accogliere i pazienti affetti da Coronavirus. Il nosocomio, "già interessato e già destinatario di adeguamento e parziale riqualificazione - si legge nella nota - consentirà in tempi brevissimi l'insediamento di due reparti di terapia intensiva, collocati al primo e secondo piano e di cui uno a pressione negativa". Saranno disponibili 24 posti letto di terapia intensiva e quattro di sub intensiva, per i quali sono state già acquistate le apparecchiature.

Ragusa, ospedale di Modica polo sanitario di riferimento

A Ragusa, invece, La direzione generale dell'Asp ha scelto l'Ospedale "Maggiore" di Modica quale polo sanitario di riferimento per la cura dei pazienti affetti da Covid 19. Il nosocomio modicano rientra per le sue adeguate caratteristiche strutturali, tecniche ed organizzative nella gestione di questa fase emergenziale. Tra le misure adottate in questi giorni, l'accorpamento di alcuni reparti per fare fronte all'attuale necessità di avere posti letto aggiuntivi. Aumentati i posti letto nel reparto delle malattie infettive che ora sono 16. Qualora si dovesse raggiungere il limite dei ricoverati per i 16 posti disponibili e per i 5 posti letto nel reparto di rianimazione, scatterà per l'ospedale "Maggiore" la classificazione di "Ospedale Covid 19", cioè gestirà solo pazienti a quadro clinico sospetto da contagio.

Controlli a Catania, otto denunce

Prosegue, poi, l'attività di controllo del territorio: otto persone sono state denunciate dalla polizia a Catania per inosservanza di un provvedimento dell'autorità durante controlli sul rispetto del Decreto del presidente del consiglio dei ministri. Gli agenti hanno denunciato ieri sette persone che circolavano per la città senza una valida ragione. Tra loro anche due posteggiatori abusivi, uno in piazza Paolo Borsellino e l'altro in via Bernini, che saranno anche sanzionati amministrativamente. Denunciato in stato di libertà il titolare di un bar che alle 6:40 era regolarmente aperto con clienti intenti a consumare cibi e bevande a distanza ravvicinata. Altri i casi simili scoperti nel resto della Sicilia; in un minimarket sono stati sequestrati 70 flaconi di gel antibatterico in quanto riportavano il logo contraffatto di un noto marchio di prodotti sanitari, mentre il titolare di una farmacia nella zona dell'ospedale Policlinico ometteva di indicare il prezzo di vendita di 4 flaconi da 80 ml. Infine, i titolare di un bar tabacchi e di una polleria a Palermo e Termini Imerese sono stati denunciati per non avere rispettato l'orario di chiusura.

Chiusi centri raccolta rifiuti a Catania

Su disposizione del Comune di Catania, da venerdì 13 marzo e sino a nuova comunicazione, i due centri di raccolta di Catania dei rioni Picanello e San Giovanni Galermo, saranno chiusi alla cittadinanza in applicazione del Decreto del presidente del consiglio dei ministri (Dpcm), per fronteggiare i contagi dell'emergenza sanitaria del Coronavirus. La decisione, è spiegato, è finalizzata a "tutelare la salute degli utenti e del personale Dusty, che normalmente presidia i due Centri comunali di raccolta". L'amministrazione comunale e Dusty "si scusano con la cittadinanza per il possibile disagio, certi che si comprenderà l'importanza di tale sospensione".

Il Palermo Calcio sospende gli allenamenti

A causa del Coronavirus, si ferma anche il Palermo calcio. "In considerazione dell'emergenza Covid-19 e delle progressive misure di prevenzione disposte dalle autorità di governo - si legge in una nota -, il Palermo calcio comunica l'immediata sospensione degli allenamenti per sette giorni, salvo successive indicazioni". La squadra di calcio del Palermo, che milita nel Girone I del campionato di Serie D, finora aveva continuato a lavorare allo stadio "Barbera" a porte chiuse e senza contatti esterni.

Sospese aree pedonali nel weekend nel capoluogo

Al termine di una riunione in via telematica, la giunta comunale di Palermo ha deciso di sospendere anche le aree pedonali vigenti nel fine settimana in via Libertà e via Ruggero Settimo, "anche con l'obiettivo - spiega il sindaco Leoluca Orlando - di scoraggiare le persone dall'uscire di casa".

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