Il provvedimento è stato eseguito nei confronti di F.A., 65 anni, detto "il monaco", già condannato per usura, esercizio abusivo dell'attività finanziare e trasferimento fraudolento di valori
A Palermo il tribunale ha confiscato beni per 17 milioni di euro a F.A., 65 anni, detto "il monaco", già condannato per usura, esercizio abusivo dell'attività finanziare e trasferimento fraudolento di valori.
Chi è "il monaco"
F.A. è stato arrestato per usura una prima volta nel 1997 e una seconda nel 2013, quando furono sequestrati beni e disponibilità finanziarie dell'indagato. Nel 2019, dopo una condanna a sette anni di reclusione divenuta irrevocabile, F.A. è finito in carcere.
Le indagini
La guardia di finanza ha ricostruito il suo giro d'affari, che ha prestato denaro a usura ad almeno 30 vittime che hanno collaborato con gli investigatori. La consegna del denaro avveniva parte in contanti e parte in assegni, con scadenze prefissate e tassi di interesse imposti che variavano dal 25% a oltre il 250% annuo. Sono stati confiscati 42 immobili, 10 diritti di usufrutto o nuda proprietà di immobili, un'auto, 15 tra conti correnti, carte di credito e polizze vita, oggetti preziosi e orologi di pregio, il tutto per un valore complessivo di circa 17 milioni di euro.