"La Sicilia non è una terra in cui non si può sbarcare e non si può atterrare: però servono controlli, perché non è possibile che i due casi registrati di positività al coronavirus riguardino turisti del Nord", ha dichiarato il governatore
"Sarebbe meglio che i turisti dal Nord non venissero". Così il governatore della Regione Siciliana, Nello Musumeci, in un incontro con i cronisti a palazzo Orleans, a Palermo, parlando dell’emergenza legata alla diffusione del coronavirus e dei casi accertati anche nell’isola, in particolare nel capoluogo. "La Sicilia non è una terra in cui non si può sbarcare e non si può atterrare: però - ha dichiarato il governatore - servono controlli, perché non è possibile che i due casi registrati di positività al coronavirus riguardino turisti del Nord, perché nella nostra isola non c'è un focolaio". (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE)
"Governo garantisce controlli, ma non è così"
Appartenevano, infatti, a una comitiva di turisti bergamaschi le tre persone risultate positive al coronavirus a Palermo. "Se un cittadino che arriva dal Nord avverte dei sintomi - ha aggiunto Musumeci -, con senso di responsabilità deve comunicarlo alle autorità sanitarie e sottoporsi alle procedure". Poi, nel suo intervento, il governatore siciliano ha insistito ancora sulla necessità di maggiori controlli: "Il governo nazionale ci garantisce che vengono fatti ma non è così, e noi come Regione non possiamo intervenire perché le competenze sono dello Stato. Ribadisco l'esigenza di fare controlli adeguati negli aeroporti per chi arriva in Sicilia".
I casi in Sicilia
Giunta nel capoluogo siciliano dall'aeroporto di Orio al Serio venerdì 21 febbraio, la comitiva di 28 turisti bergamaschi si era stabilita all'hotel Mercure. Lunedì sera, dopo un intero pomeriggio passato in isolamento con il marito nella sua stanza, una donna è stata ricoverata all'ospedale "Vincenzo Cervello", dove dagli esami è emersa la sua positività al coronavirus. Il giorno successivo, anche l'uomo e un'altra persona del gruppo sono risultati infetti. Durante l'intervento odierno, Musumeci avrebbe confermato anche un nuovo caso a Catania, anche lei proveniente dalla Lombardia.
"Chi viene da zona gialla rimandi l’arrivo in Sicilia"
A margine della conferenza stampa, il governatore ha rimarcato nuovamente che "i turisti provenienti dalle zone gialle farebbero meglio a rimandare di qualche settimana il loro arrivo in Sicilia. Il mio è un appello alla prudenza, nell'interesse di tutti. La Sicilia è e resta, finora, una regione sicura - ha proseguito - dove trascorrere la vacanza in un clima assai propizio. Per questo da giorni invito tutti, anche certa stampa, a non fare terrorismo psicologico. In ogni caso, chi arriva da una zona colpita dall'epidemia ha il dovere di informare le autorità sanitarie siciliane, come stabilito dal decreto del presidente del Consiglio dei ministri", ha concluso Musumeci.