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Omicidio in agrumeto a Lentini: 70enne fermato si nascondeva da amici

Sicilia
Il luogo del delitto (ANSA)

L'uomo è stato fermato dalla polizia perché secondo gli inquirenti quella notte si trovava nel fondo agricolo dove è avvenuta la sparatoria insieme al 42enne che ha confessato di aver commesso il duplice omicidio

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L'uomo di 70 anni fermato ieri dalla polizia mentre si nascondeva in casa da amici a Brucoli, frazione del comune di Augusta in provincia di Siracusa, dovrà rispondere degli omicidi volontari di Massimiliano Nunzio Casella, 47 anni, e di Vincenzo Agatino Saraniti, 19 anni, del tentato omicidio di G. S., 36 anni, e di porto in luogo pubblico di arma comune da sparo. Le accuse si riferiscono alla sparatoria avvenuta in un agrumeto a Lentini nella notte di domenica 9 febbraio. Il 70enne, L. G., è stato fermato dalla polizia perché secondo gli inquirenti quella notte si trovava nel fondo agricolo di contrada Xirumi a Lentini insieme a G. S., il 42enne guardiano del fondo agricolo che ha confessato di aver commesso il duplice omicidio.

Le indagini

Dopo l'arresto del 42enne gli agenti della squadra mobile di Siracusa, spiegano dalla Questura, hanno intuito che l'uomo non aveva potuto agire da solo "nell'esecuzione dell'azione delittuosa, così cruenta e letale nei confronti dei soggetti che si erano recati nella zona per perpetrare il furto delle arance mature". Gli investigatori, coordinati dal dirigente Gabriele Presti, hanno avuto la conferma dalle parole del 36enne ricoverato in ospedale. L'unico superstite avrebbe raccontato che "mentre si trovava coi due deceduti per compiere un furto di arance nelle campagne di Lentini a confine con Scordia" è stato raggiunto da da due persone "che effettuavano attività di guardiania per i terreni agricoli. I due - prosegue il racconto - hanno esploso diversi colpi di fucile".

Il racconto dei proprietari terrieri della zona e dei familiari

L. G. è stato identificato grazie anche alle dichiarazioni dei proprietari terrieri della zona e dei familiari delle vittime, i quali hanno delineato un contesto "dell'abusiva attività di guardiania che si svolge in quella zona agricola" svolta dai due, tra cui il 70enne, con quest'ultimo, "diversamente dal primo, non legato da alcuna dipendenza lavorativa con le aziende agricole e formalmente mero pensionato". L'uomo è stato trasferito nel carcere di contrada Cavadonna a Siracusa, in attesa della convalida del fermo da parte del Gip.