Caltanissetta, mafia: confiscati due milioni di euro a imprenditore

Sicilia
Foto di archivio (LaPresse)

L'uomo è considerato vicino sia alla Stidda che a Cosa Nostra di Gela. È anche gravato da numerosi precedenti di polizia, tra cui, rapina, estorsione, ricettazione, furto, porto abusivo e detenzione illegale di armi e associazione per delinquere

Confiscati beni per due milioni di euro a un imprenditore di 49 anni, C. P., considerato vicino sia alla Stidda che a Cosa Nostra di Gela. L'uomo è anche gravato da numerosi precedenti di polizia, tra cui, rapina, estorsione, ricettazione, furto, porto abusivo e detenzione illegale di armi, associazione per delinquere finalizzata alla truffa ed emissione di fatture per operazioni inesistenti. Il provvedimento di confisca di beni, emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del tribunale di Caltanissetta su proposta del Direttore della Dia, Giuseppe Governale, è stato eseguito dalla Dia di Caltanissetta.

Le accuse

Secondo le accuse, la vicinanza alle organizzazioni mafiose gli ha permesso nel corso del tempo di costituire, nell'ambito dell'imprenditoria gelese, numerose attività economiche "inquinate" o "compromesse", da cui è riuscito a ricavare una ingente ricchezza personale. Le investigazioni, che hanno rivelato la sua "pericolosità sociale", sono state confermate dal Tribunale nisseno, che ha applicato nei suoi riguardi la misura della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, con obbligo di soggiorno nel Comune di residenza, per la durata di due anni.

La confisca

Il provvedimento riguarda la ditta individuale Curvà Rosalba di Acate, il 50% del capitale della Cim - Costruzioni industriali di Gela, la Cim - costruzioni industriali in liquidazione di Vittoria, La Soces srl di Gela con succursale a Parma, la Soces srl di Acate, la RC Technology srl di Gela, la Padis Isolamenti srl con sede legale a Bucarest (Romania), domicilio fiscale a Milano e cantiere a Gela, il 55% della Msg costruzioni srls di Gela, la Montecchio Bowling srl di Montecchio Maggiore (Vicenza), otto tra fabbricati e terreni ubicati a Gela e a Vittoria e numerosi rapporti bancari.

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