Migranti, Mediterranea: “Tribunale di Palermo dissequestra Mare Jonio”

Sicilia

La nave era sotto sequestro dal 3 settembre scorso. Alessandra Sciurba: "La decisione del giudice civile di Palermo ripristina finalmente la legalità dopo un sequestro illegittimo durato mesi"

Il tribunale di Palermo ha ordinato il dissequestro della nave Mare Jonio. Lo rende noto la ong Mediterranea Saving Humans sottolineando che la nave è "finalmente libera". La Mare Jonio era sotto sequestro, ancorata nel porto di Licata (Agrigento), dallo scorso 3 settembre.

Alessandra Sciurba: "Un sequestro illegittimo durato mesi"

"La decisione del giudice civile di Palermo - afferma la presidente dell'associazione Alessandra Sciurba - ripristina finalmente la legalità dopo un sequestro illegittimo durato mesi". La decisione dei giudici, che segue la richiesta di archiviazione dell'indagine nei confronti del capomissione e del comandante della nave, "è un altro fondamentale passo verso la cancellazione dal basso dei decreti Salvini", sottolinea Sciurba, sottolineando che "viene sancito ancora una volta quel che abbiamo sempre affermato: il diritto e i diritti delle persone sono sempre state la nostra bussola mentre i governi europei, quello italiano in testa, li hanno traditi e oltraggiati nel Mediterraneo per propaganda e calcoli politici sulla pelle di migliaia di uomini, donne e bambini". La nave "è libera e adesso vogliamo tornare in mare al più presto a salvare i profughi". E' stata lanciata intanto una campagna di raccolta fondi per la ripresa delle operazioni di salvataggio. 

La vicenda

Nella mattina di giovedì 29 agosto la nave Mare Jonio aveva raggiunto il limite delle acque territoriali a sud di Lampedusa. Affiancata da una motovedetta della Guardia Costiera, a bordo della nave erano saliti due ufficiali della Finanza per notificare il decreto dell'allora ministro degli Interni Matteo Salvini che vietava all'imbarcazione di proseguire. Dopo l'intervento di Mediterranea, dalla nave erano stati sbarcati "bambini, donne incinte e i naufraghi più vulnerabili". Successivamente la ong aveva richiesto assistenza per le condizioni a bordo dei 99 migranti, complicate dalle avverse condizioni meteorologiche con mare grosso. Nella giornata di sabato 31 agosto Mediterranea aveva parlato di una "situazione preoccupante". In seguito erano stati sbarcati gli ultimi 34 migranti rimasti a bordo. Il 3 settembre era avvenuto il sequestro.

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