Catania, scritte con spray rosso in centro storico: denunciato 21enne

Sicilia

Per ripulire le facciate dei palazzi e dell’edificio di culto è stato necessario un intervento di pulizia che ha comportato una spesa consistente per l'amministrazione comunale. Il giovane, accusato di danneggiamento aggravato, dovrà risarcire i danni

Ha imbrattato palazzi e una chiesa del centro storico di Catania con una serie di scritte in vernice spray rossa: per questo un 21enne, B.M., è stato denunciato dagli agenti della Digos. Le frasi sono comparse ieri mattina in piazza Vincenzo Bellini e nelle vie limitrofe, e riportano messaggi a sfondo politico, accompagnati in alcuni casi dalla A stellata anarchica, sulla campagna antimilitarista e sull'immigrazione.

I danni

Per ripulire le facciate dei palazzi e dell’edificio di culto è stato necessario un intervento di pulizia che ha comportato una spesa consistente per l'amministrazione comunale. Il giovane, accusato di danneggiamento aggravato, ha ammesso di essere l’autore delle scritte e dovrà risarcire i danni. Il 21enne avrebbe anche danneggiato il maxischermo di Piazza Università e scritto su pannelli in via Etnea.  

Il sindaco Salvo Pogliese: "Il Comune si costituirà parte civile nell'eventuale processo"

Il sindaco Salvo Pogliese che ha "espresso il più vivo compiacimento e apprezzamento al Questore per l'azione della Digos che ha prontamente individuato l'autore delle scritte sui muri di via Etnea e di numerosi monumenti cittadini". "Proprio ieri - ricorda il sindaco di Catania - la Multiservizi, con due squadre di operatori, ha completato il lavoro di cancellazione delle scritte imbrattanti, dopo essere entrata prontamente in azione su disposizione del primo cittadino, per rimuovere con immediatezza le deturpazioni causati dai gravi atti di vandalismo". Il sindaco Salvo Pogliese, ha inoltre reso noto che "il Comune si costituirà parte civile nell'eventuale processo e chiederà il risarcimento dei danni causati alla collettività per il costo del lavoro prestato dagli operatori della partecipata comunale".  

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