Mafia, 21 anni fa la strage di San Basilio di Vittoria

Sicilia
Foto di archivio (Fotogramma)

Furono cinque le persone uccise durante l'agguato avvenuto il 2 gennaio 1999 in un bar sulla statale 115 Vittoria-Comiso. Secondo quanto ricostruito, il raid fu ordinato dai clan Piscopo ed Emmanuello di Gela, rivali della Stidda vittoriese 

Ricorre oggi il ventunesimo anniversario della strage di San Basilio di Vittoria. Il 2 gennaio 1999 all'interno del bar del distributore Esso sulla S.S. 115 Vittoria-Comiso, poco dopo il tramonto, un commando mafioso uccise 5 persone.

La strage a San Basilio

Ad essere crivellati di colpi di arma da fuoco anche due tifosi del Vittoria calcio, Rosario Salerno di 28 anni e Salvatore Ottone di 27. L'obiettivo del 'commando' erano Angelo Mirabella, referente del clan della 'Stidda' di Vittoria, Rosario Nobile, e Claudio Motta, ritenuti affiliati al clan Dominante. Salvo per miracolo solo il barista che si nascose dietro il bancone e fu risparmiato dai sicari. Solo nel gennaio del 2013 fu fatta luce sulla strage: venne ordinata dai clan Piscopo ed Emmanuello di Gela, rivali della Stidda vittoriese, che intendevano così estendere il proprio predominio anche nella provincia di Ragusa. Questo pomeriggio, nella Basilica di San Giovanni Battista a Vittoria, sarà celebrata una messa per ricordare le vittime innocenti di quella strage, Salvatore Ottone e Rosario Salerno. La funzione religiosa sarà officiata da don Salvatore Cannata.

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