Catania, la Biga di Morgantina ritrovata è una riproduzione di un secolo fa

Sicilia
La Biga Morgantina ritrovata dai carabinieri (ANSA)

Lo afferma l’archeologa Rosalba Panvini, sovrintendente ai Beni culturali di Catania: "È un'opera di fine Ottocento o dei primi del Novecento, non risale di certo all’età classica"

La "Biga di Morgantina" ritrovata ieri dai carabinieri non proviene dall'area archeologica situata nel territorio di Aidone (Enna). Secondo l’archeologa Rosalba Panvini, sovrintendente ai Beni culturali di Catania, il manufatto individuato dai militari non risale infatti al 450 a.C, bensì a poco più di un secolo fa. "È un'opera di fine Ottocento o dei primi del Novecento. Una riproduzione ben fatta, ma non risale certo all'età classica”, ha riferito l’esperta.

"Magistratura dovrà stabilire come procedere"

"Da un esame accurato - ha spiegato Panvini - si potrebbe vedere se c'è impresso un marchio di fabbrica e risalire a chi l'ha realizzata. Ma dovrà essere la magistratura a stabilire come procedere", ha concluso.
La "Biga di Morgantina", in bronzo e del peso di una tonnellata, era stata posizionata nel cimitero di Catania sul tetto di una cappella monumentale dalla famiglia Sollima e nel 2017 era stata rubata da alcuni ladri che l’avrebbero imbragata e sollevata con un elicottero. Ieri, dopo un’indagine durata due anni, i carabinieri l’hanno ritrovata divisa in due parti e hanno arrestato i responsabili del furto.

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