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Eruzione Stromboli, cessa la fuoriuscita di lava ma resta emergenza

Sicilia
Foto di Archivio (ANSA)

Nell'isola, per abitanti e turisti, permane l'allerta arancione. Distribuito anche un vademecum con le precauzioni che si dovranno prendere in caso di necessità

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"A Stromboli è cessato il trabocco lavico e il campo si presenta fermo e in graduale raffreddamento". Questo è quanto accertato dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, Osservatorio etneo. Poi: "Il flusso di SO2 ha rilevato dalla Rete Flame un moderato decremento ponendo il regime di degassamento su un livello medio-alto. L'ampiezza media del tremore vulcanico ha mostrato un graduale decremento attestandosi su valori confrontabili a quelli osservati prima della precedente sequenza esplosiva. Attualmente l'ampiezza mostra fluttuazioni intorno a valori medio-alti".

Allerta arancione

Nell'isola, per abitanti e turisti, permane l'allerta arancione. Distribuito anche un vademecum con le precauzioni che si dovranno prendere in caso di necessità. Permane il divieto di sbarco sia a Stromboli che a Ginostra dei vaporetti privati, mentre potranno attraccare i mezzi di linea. Nel tratto di mare della Sciara del Fuoco le imbarcazioni dovranno rimanere lontane dalla costa per due miglia, il doppio della precedente distanza di sicurezza. 

L'eruzione del 28 agosto

Nella notte di venerdì 30 agosto erano avvenute due esplosioni, dopo che mercoledì 28 agosto c'era stata un'altra eruzione, poco dopo mezzogiorno, che aveva provocato la ricaduta di sabbia, cenere e altro materiale vulcanico sull’isola. Dal vulcano si era levata un’alta colonna di fumo, visibile anche a diversi chilometri di distanza.