Gli agenti della polizia di Stato hanno posto due donne, di 41 e 63 anni, ai domiciliari mentre una terza, di 31 anni, è stata sottoposta all'obbligo di firma
Urla, schiaffi, umiliazioni nei confronti degli anziani ospiti della casa di riposo. Questo quanto emerso durante le indagini condotte dagli agenti della squadra Mobile di Ragusa che hanno posto agli arresti domiciliari due donne, L.D. di 41 anni e M.A.R. di 63 anni, e sottoposto all'obbligo di firma una terza indagata, D.D. di 31 anni, con l'accusa di maltrattamenti agli anziani.
I presunti maltrattamenti
La polizia ha installato telecamere e microspie nella struttura e ha ascoltato le richieste di aiuto delle vittime. Una donna malata di Alzheimer, emerge dall'indagine, voleva andare in bagno e per tutta risposta l'indomani mattina è stata insultata per aver disturbato il sonno di chi doveva assisterla e due delle indagate, commentando tra loro la notte appena trascorsa, si auguravano la sua morte perché dava fastidio. Quotidianamente, spiega la polizia di Stato, gli anziani venivano apostrofati in ogni modo: “testa di m…”, “animale”, “capra” ed ancora “mi fai schifo”, “puzzi come una bestia”, sei “pazza”, “scema”; o minacciati: “cambiati o ti prendo a legnate”, “se non ti lavi ti prendo a schiaffi”, “muoviti che mi fai schifo o ti do uno schiaffo”, “io ti ammazzo”. Insieme agli insulti vi erano violenze, schiaffi, spinte, umiliazioni, addirittura una delle indagate si sarebbe sdraiata sopra un'ospite delle struttura per non farla alzare.
Le parole degli inquirenti
"La Polizia di Stato assicura alla giustizia tre donne per un gravissimo reato ai danni di anziani indifesi – detto il capo della Mobile Antonino Ciavola – questo grazie alla partecipazione di cittadini dal grande senso civico che hanno segnalato tempestivamente ciò che accadeva all'interno della casa di riposo. Ancora una volta la sicurezza partecipata fornisce fondamentali elementi per poter individuare i responsabili di ignobili reati".
Musumeci: "Regione parte civile"
Sulla vincenda è intervenuto il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci: "Il Governo della Regione si costituirà parte civile al processo contro i responsabili dei maltrattamenti agli anziani a Ragusa", le sue parole. Secondo Musumeci "condotte del genere, spesso adottate anche ai danni di bambini negli asili, vanno punite severamente e in maniera esemplare. Non è tollerabile che si possa dare sfogo su persone fragili e indifese, bisognose invece di affetto e di particolari attenzioni".
E ancora: "Per fortuna, in Sicilia la gran parte degli operatori delle strutture adibite a ospitare bambini e vecchi è fatta di persone preparate, professionali e sensibili, qualche volta sfruttate e sottopagate. - ha aggiunto - A loro va il mio sincero plauso per l'impegno che profondono e l'invito a denunciare ogni illegalità".