Un impiegato 64enne è finito in manette per aver permesso a una ditta della zona di eludere il pagamento della tassa sui rifiuti, di oltre 42mila euro. Disposti i domiciliari anche per un 51enne, dipendente della società coinvolta
Un impiegato dell'Ufficio Tributi del Comune di Priolo Gargallo (Siracusa), Vincenzo Iannì, 64 anni, è stato arrestato per corruzione e falso. In manette è finito anche Cesare Pozzoli, 51 anni, dipendente della ditta Belzona Service srl, che dovrà rispondere del solo reato di corruzione. Per entrambi, il gip ha disposto i domiciliari.
La ricostruzione delle autorità
Le indagini degli agenti, coordinate dalla dirigente Stefania Marletta, hanno accertato che il dipendente comunale, tramite una falsa attestazione delle dimensioni della sede di Belzona Service srl, ditta sita nel Siracusano, avrebbe permesso alla società di eludere la tassazione sui rifiuti, per un totale di oltre 42mila euro non versati. Secondo gli inquirenti, Iannì avrebbe ottenuto in cambio un telefono cellulare e l'assunzione del figlio nella Belzona Service srl.