Vittoria, travolge col suv due ragazzini: uno muore, uno perde le gambe. Arrestato 37enne

Sicilia
Immagine d'archivio (Ansa)

L'uomo, che è risultato positivo all'alcoltest e ha affermato di aver assunto droga, deve ora rispondere dell'accusa di omicidio stradale

E' stato arrestato l'uomo che ieri sera, giovedì 11 luglio, ha travolto due cuginetti di 11 e 12 anni nel centro storico di Vittoria, in provincia di Ragusa. Uno dei ragazzini è morto sul colpo, l'altro è in gravissime condizioni e ha subito l’amputazione di entrambe le gambe. Si tratta di un 37enne, Rosario Greco, risultato positivo all'assunzione di alcol. Dopo l'incidente l'uomo, alla guida di una Jeep Renegade, era fuggito a piedi. Bloccato dalla polizia di Stato, è accusato di omicidio stradale aggravato. Gli esami effettuati dall'Asp sul 37enne hanno accertato la presenza di un tasso alcolemico quattro volte superiore ai limiti di legge. Durante gli accertamenti clinici, Greco ha riferito ai poliziotti presenti di avere bevuto birra e di avere assunto cocaina. L'esito dell'esame tossicologico si avrà fra qualche giorno. L'auto è stata sequestrata e saranno avviate le pratiche per la confisca.

Ancora in pericolo di vita una delle due vittime

"Il bambino è stato operato ma purtroppo non abbiamo potuto salvargli le gambe che sono state tranciate durante l'incidente. Le sue condizioni sono stabili ma gravi, è ancora in pericolo di vita". E' quanto riferisce la direttrice dell'unità operativa di terapia intensiva neonatale del Policlinico di Messina Eloisa Gitto, parlando delle condizioni del piccolo rimasto gravemente ferito e trasferito in elisoccorso a Messina dopo un delicato intervento eseguito nell'ospedale di Vittoria.

Denunciati anche gli altri passeggeri del suv

La Squadra mobile contesta al 37enne anche la detenzione di oggetti atti a offendere: nel suv c'erano uno sfollagente telescopico e una mazza da baseball. I tre passeggeri che erano a bordo del veicolo insieme all'uomo, e che come l'autista sono fuggiti a piedi dopo l'incidente, si sono presentati volontariamente in Questura spiegando di essere scappati per paura di essere linciati dalle persone che hanno assistito all'impatto. Sono stati denunciati con l'accusa di favoreggiamento. Subito dopo anche Rosario Greco si è costituito.

L'incidente

Il suv è piombato ad alta velocità sui due bambini che stavano giocando davanti all'uscio di casa. Il conducente ha perso il controllo dell'auto durante una manovra azzardata di sorpasso all'incrocio con via IV aprile, una stretta strada del centro storico. I due cuginetti, che sono figli di due fratelli, frequentavano l'istituto comprensivo "Portella della Ginestra" di Vittoria. Nelle indagini della polizia sono state utili le immagini di alcuni impianti di videosorveglianza che hanno ripreso le fasi del sinistro stradale e hanno consentito di ricostruire la dinamica dei fatti.

L'arrestato

Rosario Greco, 37 anni, è il figlio di Elio Greco, imprenditore che secondo il Tribunale di Catania è stato un affiliato al clan Dominante-Carbonaro e vicino alla famiglia mafiosa gelese dei Rinzivillo. Secondo i pm, la famiglia Greco ha visto crescere il proprio status grazie all'ingresso nel settore degli imballaggi per prodotti ortofrutticoli. Elio Greco è stato peraltro arrestato, nel dicembre 2017, nell'inchiesta 'Ghost Trash' sul presunto controllo della mafia nel settore e a Pasqua di quest'anno è stato arrestato per tentato omicidio. Il figlio Rosario, invece, ha precedenti penali per porto abusivo di armi e traffico di sostanze stupefacenti. E' stato arrestato nel 2015 a seguito di diverse perquisizioni della Polizia che gli hanno ritrovato a casa armi. Altre tre persone erano in auto con lui, due di loro con precedenti penali: Angelo Ventura, figlio del capomafia di Vittoria, Giambattista, Alfredo Sortino, pregiudicato, e Rosario Fiore. I tre inizialmente hanno tentato di favorire l'autore dell'omicidio stradale, ma poi hanno deciso di fornire un'esatta dinamica di quanto accaduto addebitando ogni responsabilità al conducente.

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