Catania, 12 posti letto per senza tetto in due case confiscate a mafia

Sicilia

Il Comune Etneo ha ristrutturato due immobili espropriati alle cosche nello storico rione San Cristoforo. La gestione dei locali, che ospiteranno persone bisognose, è stata affidata a tre enti no profit 

Il Comune di Catania ha realizzato 12 posti letto per senza fissa dimora in due immobili confiscati alla mafia nello storico rione di San Cristoforo. I locali, dopo la ristrutturazione, sono stati consegnati dal sindaco, Salvo Pogliese, e dall'assessore ai servizi sociali, Giuseppe Lombardo, a tre enti no profit: Croce Rossa, Accoglienza e Solidarietà e Fondazione Ebbène.

Pogliese: "Fatto di grande valenza, anche simbolica"

“Trasformare questi due appartamenti, dapprima in mano alla delinquenza organizzata, per adibirli alle necessità dei più bisognosi, è un fatto di grande valenza, anche simbolica”, ha commentato il sindaco Pogliese. “Dopo avere affrontato innumerevoli difficoltà per completare la riqualificazione, dovute principalmente al dissesto - ha continuato il primo cittadino - siamo in grado ora di offrire alternative valide a chi rimane sulla strada per carenza dei mezzi che gli consentano di avere un'abitazione". Pogliese ha infine annunciato che "entro questo mese saranno pronti altri due immobili destinati ai senza tetto: uno nella zona di San Leone e l'altro nel rione San Giorgio. Anch'essi saranno affidati ad associazioni no profit, portando complessivamente a una trentina i posti letto immediatamente disponibili per l'accoglienza dei senza tetto".

Possibilità di ristrutturare oltre 20 appartamenti confiscati alla mafia

Nel corso degli ultimi confronti con l'Agenzia per la Coesione Territoriale, che svolge il ruolo di Autorità di Gestione del Pon Metro, il Comune di Catania ha richiesto la possibilità di rimodulare il Piano Operativo degli interventi per procedere alla ristrutturazione di alcuni immobili confiscati alla mafia e destinarli ad alloggi di transizione per i soggetti senza dimora. A tal fine, sempre con i fondi del Pon Metro, è stata avviata l'Agenzia per la Casa, ovvero la struttura dedicata, in accordo con le associazioni e le autorità preposte, alla gestione delle difficoltà abitative. Con i fondi erogati si potranno ristrutturare e adeguare oltre 20 appartamenti confiscati alla mafia.

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