Ambiente, blitz di Greenpeace su piattaforma nello Stretto di Sicilia

Sicilia

"Oggi siamo in azione nello Stretto per protestare contro l'imminente ampliamento delle attività estrattive del progetto Offshore Ibleo", spiega Luca Iacoboni, responsabile della campagna Energia e Clima dell’organizzazione 

E’ in corso dall’alba di oggi, giovedì 27 giugno, una protesta portata avanti da Greenpeace Italia sulla piattaforma di estrazione "Prezioso", situata nello Stretto di Sicilia. Gli attivisti hanno esposto uno striscione che reca il messaggio "Ci state bruciando il futuro": una critica rivolta al governo italiano che ha per oggetto l’emergenza climatica. Sono stati affissi anche manifesti che indicano quali provvedimenti i governi, secondo Greenpeace, dovrebbero prendere nei prossimi anni per contenere l'aumento della temperatura media al di sotto di un grado e mezzo.

Le parole degli attivisti

"L'emergenza climatica è sotto gli occhi di tutti e chi dovrebbe fare di tutto per proteggere i cittadini, ovvero il nostro governo, continua invece a perseguire le stesse politiche fossili che hanno contribuito a portarci al punto in cui ci troviamo", dichiara Luca Iacoboni, responsabile della campagna Energia e Clima di Greenpeace. "Oggi - aggiunge - siamo in azione nello Stretto di Sicilia per protestare contro l'imminente ampliamento delle attività estrattive del progetto Offshore Ibleo. Gas e petrolio sono parte del problema, non della soluzione ai cambiamenti climatici e un governo che voglia difendere i cittadini deve fermare i piani di espansione delle attività estrattive e puntare invece su rinnovabili ed efficienza, per arrivare a zero emissioni entro il 2040", conclude l'attivista.

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