Adrano, sequestrati beni per più di un milione a sei membri del clan Santangelo-Taccuni
SiciliaLa cosca era stata già duramente colpita nel 2009 con l'operazione 'Terra bruciata', sulla faida con il clan Scalisi per l'egemonia nella gestione dei traffici illeciti nel comprensorio di Adrano
La polizia ha sequestrato beni per 1,3 milioni di euro, riconducibili a sei membri della cosca Santangelo-Taccuni di Adrano (Catania), affiliata ai Santapaola-Ercolano di Cosa nostra. Il provvedimento è stato emesso dalla sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Catania, su richiesta congiunta del procuratore Carmelo Zuccaro e del questore Mario Della Cioppa.
I membri del clan interessati
Dalle indagini, eseguite dalla squadra mobile e dalla divisione anticrimine della polizia, è emerso che i beni erano stati acquistati con proventi da spaccio di droga ed estorsioni. Il provvedimento riguarda Alfio Santangelo, 66 anni, detenuto, indicato come il capo dell'omonimo clan mafioso. Secondo l'accusa, anche dal carcere avrebbe continuato a impartire ordini agli associati. Nella vicenda è coinvolto anche il genero di Santangelo, Antonino Quaceci, 49 anni, anch'egli detenuto, e i suoi figli, Alfio, 25 anni, e Salvatore, 27, detenuto. Il sequestro riguarda anche beni riconducibili a Gianni Santangelo, 36 anni, e Ignazio Vinciguerra, 54, detenuto. Nei loro confronti è stata richiesta anche la sorveglianza speciale, con obbligo di soggiorno nel comune di residenza.
Il sequestro
Sigilli sono stati posti a 12 immobili, comprese alcune ville, a cinque beni mobili registrati, all'impresa individuale 'Vinciguerra Carmelo', operante nel settore delle slot machine, alla società 'Q.F. Auto S.r.L.', al momento inattiva, e alla società 'Le Delizie Trasporti Società Cooperativa Agricola'. Sono stati posti sotto sequestro anche diversi rapporti finanziari.
L'operazione del 2018
A gennaio 2018, cinque dei sei soggetti interessati dal sequestro erano stati arrestati nell'ambito dell'operazione 'Adranos' della squadra mobile di Catania e del commissariato della polizia di Adrano. La cosca Santangelo era stata già duramente colpita nel 2009 con l'operazione 'Terra bruciata', sulla faida con il clan Scalisi per l'egemonia nella gestione dei traffici illeciti nel comprensorio di Adrano.