L’animale aveva una cima e una lenza da palangaro attorcigliate alla pinna natatoria anteriore destra. In precedenza era finita in una rete a strascico
Una tartaruga marina in pericolo è stata salvata al largo di Filicudi, nelle isole Eolie. L’animale, una ‘caretta caretta’, la specie più comune nel mar Mediterraneo, aveva una cima e una lenza da palangaro attorcigliate alla pinna natatoria anteriore destra. A occuparsi dell’operazione di soccorso, l'equipe della biologa romana Monica Blasi, presidente dell'associazione "Filicudi Wildlive Conservation".
Il salvataggio
"E' stata avvistata in difficoltà - ha detto la biologa Monica Blasi - e per lei è stata una fortuna, altrimenti non ce l'avrebbe fatta. Era sfinita. Ed è stato possibile ricostruire la sua storia attraverso il tag, che associa ad ogni animale un codice univoco e consente a chiunque lo trovi di risalire al suo rilascio. Con questi sistemi di marcatura gli operatori possono scambiare informazioni con chi lo ha recuperato e curato in precedenza e raccogliere così preziosi dati per il trattamento degli animali".
La storia della tartaruga
Grazie alla marcatura i ricercatori hanno scoperto che la tartaruga, chiamata "Crow", era stata rilasciata a Pescara tre anni fa dopo essere stata salvata una prima volta per essere finita in una rete da pesca a strascico. La storia di "Crow" è stata ricostruita grazie all'aiuto del biologo del Centro di recupero cetacei pescarese Vincenzo Ulivieri. "La tartaruga - prosegue la biologa - è stata trasferita nel Centro di primo soccorso per Tartarughe marine di Filicudi per essere sottoposta ad indagini radiologiche. Un'avventura in mare a lieto fine". "Eventi come questo - dice Vincenzo Ulivieri - sottolineano l'importanza della collaborazione fra i Centri di Recupero e, soprattutto, quanto ancora i nostri mari siano ricchi di pericoli per questi animali".