Siracusa, sequestrate 2 false sculture dell'artista Alberto Giacometti

Sicilia
Una delle sculture di Alberto Giacometti (Agenzia Fotogramma)

I due falsi d'autore, entrambi in bronzo, erano esposti nella mostra 'Ciclopica – from Rodin to Giacometti', allestita nell'ex convento di San Francesco

I carabinieri della sezione Tutela Patrimonio Culturale (Tpc) di Siracusa, in collaborazione con il reparto operativo Tutela Patrimonio Culturale di Roma, hanno sequestrato due sculture, attribuite al maestro Alberto Giacometti, rappresentante del movimento surrealista, esposte in occasione della mostra di arte contemporanea 'Ciclopica - from Rodin to Giacometti', allestita nell'ex convento di San Francesco, a Siracusa. 

La scoperta dei falsi

Avvalendosi dell'ausilio degli archivi della Fondazione Giacometti, con sede a Parigi, gli investigatori hanno raccolto indizi sulla presunta falsità delle due opere esposte: una scultura in bronzo dal titolo 'Nudo in piedi' e un'altra dal titolo 'Donna che cammina', entrambe risultate copie illegali con firma falsificata, non corrispondenti a quelle presenti nelle edizioni autorizzate. Le sculture sequestrate, affidate in custodia giudiziale nell'area espositiva, sono a disposizione della Procura di Siracusa.

Le tensioni create dalla vicenda 

La vicenda ha creato tensioni tra il consiglio comunale e la giunta di Siracusa. I consiglieri comunali di 'Progetto Siracusa' e quelli del gruppo 'Amo Siracusa' hanno comunicato al presidente del Consiglio che non parteciperanno a lavori di commissione nei quali era prevista l'audizione dell'assessore Granata. Il gruppo 'Progetto Siracusa' ne chiede le dimissioni. Intanto ieri, giovedì 30 maggio, la mostra è rimasta chiusa per lavori di manutenzione.

Le dichiarazioni

"L'assessore Granata mai avrebbe dovuto consentire di ingannare la città esponendola a una perdita di immagine ancora maggiore rispetto a quella conseguente alla già sgradevole circostanza che in una mostra da lui fortemente sostenuta un nucleo di carabinieri ipotizzi che vengano esposte opere non autentiche", afferma il capogruppo Ezechia Paolo Reale. "La vicenda del sequestro - spiega in una nota 'Amo Siracusa' - si inserisce in un dibattito politico che ha visto nei giorni scorsi l'approvazione di una mozione che chiede all'amministrazione la revoca in autotutela della delibera di giunta di affidamento dell'ex convento di San Francesco di Assisi a 'Sicilia Musei' per tre anni. Considerando l'importanza dei nomi presenti nelle mostre organizzate da Sicilia Musei ci auguriamo che abbia corso una verifica più ampia da parte dei carabinieri su tutte le opere che sono esposte nel nostro territorio". 

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