Strage Capaci, a Palermo striscione contro Salvini vicino ad aula bunker dell'Ucciardone

Sicilia
L'aula bunker dell'Ucciardone durante la commemorazione di oggi (Agenzia Fotogramma)

Il lenzuolo dice: "Noi non ti vogliamo". Il ministro degi interni: "Chi riesce a polemizzare anche nel giorno della lotta alla mafia è un poveretto"

La protesta dei lenzuoli arriva anche a Palermo. A due passi dall'aula bunker del carcere dell'Ucciardone, dove si è svolta la commemorazione del 27esimo anniversario della strage di Capaci e dove venne celebrato il maxiprocesso di Palermo, è comparso su un balcone uno striscione contro Matteo Salvini, con su scritto 'Noi non ti vogliamo'.

La manifestazione di chi ha disertato

Chi ha deciso di non prendere parte alla cerimonia di commemorazione presso l'aula bunker dell'Ucciardone e il Giardino della Memoria per contestare la presenza del ministro degli Interni ha organizzato un'altra manifestazione alla Casina 'No mafia' di Capaci, da dove fu innescato l'ordigno che esplose il 23 maggio 1992. Tra i volti storici dell'antimafia che hanno aderito alla manifestazione e disertato la cerimonia ufficiale, c'è Giovanni Impastato, fratello di Peppino, militante di Democrazia Proletaria ucciso dalla mafia. Anche Anpi e Arci Palermo hanno hanno aderito al sit-in. "Siamo stanchi di questa parata istituzionale quando sappiamo che tutte le stragi che ci sono state hanno visto pezzi dello Stato coinvolti", le parole di Giovanni Ferro, tra i promotori dell'appello. "Non è una contromanifestazione", ha assicurato Antonio Vassallo.
"Venire qui in questo luogo anche oggi è la testimonianza di quanto abbiamo continuato a fare in tutti questi anni. Non dimenticare. E lo facciamo tutti i giorni. Qui ogni settimana è un continuo via vai di turisti, scolaresche che vengono a dire 'no' alla Mafia". 

Le parole di Salvini

"Oggi è la giornata dell'unità nazionale contro le mafie: sono incomprensibili le polemiche e le assenze di certa sinistra, che non sono un'offesa a me ma alla memoria di Giovanni Falcone e di tutte le eroiche vittime della mafia", ha detto il ministro degli Interni Matteo Salvini, che ha criticato chi ha disertato le cerimonie ufficiali. "Ci sono state polemiche di qualcuno che non ha capito che bisogna combattere tutti insieme, se qualcuno di sinistra non è venuto o se ne è andato perché c'era Salvini si è perso lui qualcosa. Una giornata di speranza, di giovani e di lotta alla mafia: Fava e Orlando hanno sbagliato", ha concluso. "Chi riesce a polemizzare anche nel giorno della lotta alla mafia è un poveretto".

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