Marsala, finse di essere vittima di usura: chiesti 7 anni carcere

Sicilia
Immagine d'archivio

Protagonista della vicenda è un agente di commercio, che grazie al denaro riservato alle vittime di racket avrebbe anche acquistato un'abitazione a Montepulciano, in provincia di Siena

Avrebbe incassato quasi 200mila euro affermando di essere vittima di usurai e riuscendo così ad accedere al "fondo di solidarietà" riservato alle vittime di racket. Parte del denaro, inoltre, lo avrebbe investito nell’acquisto di un'abitazione a Montepulciano, in provincia di Siena, poi sequestrata dalla magistratura di Marsala. Protagonista della vicenda è un agente di commercio di Marsala, Antonio Ignazio Correra, di 39 anni, processato in Tribunale anche per bancarotta fraudolenta.

La richiesta di condanna

Nei suoi confronti il PM Antonella Trainito ha chiesto una condanna a sette anni di carcere. Correra denunciò di essere stato vittima di due usurai, che furono arrestati dai carabinieri e successivamente assolti dall'accusa di prestiti "a strozzo". Nel frattempo, però, la presunta vittima era riuscita a beneficiare del "fondo di solidarietà".  

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