Paternò, violenza domestica sulla moglie per 20 anni: arrestato 59enne

Sicilia
Foto di archivio (Agenzia Fotogramma)

L'uomo, col vizio dell'alcol, ha aggredito e minacciato la moglie per molti anni, lasciandola spesso senza cibo. I soprusi erano continuati anche quando lei si era trasferita in una casa offertale dai servizi sociali dopo il tradimento del marito

Per più di vent'anni, a causa del vizio dell'alcol, ha costretto la moglie a subire ogni sorta di sopruso psicofisico, procurandole in un'occasione lesioni giudicate guaribili in 30 giorni. La Procura della Repubblica di Catania ha chiesto e ottenuto dal Gip gli arresti domiciliari per C.P., 59 anni, di Paternò (Catania), indagato per i reati di maltrattamenti contro familiari e lesioni personali aggravate. 

Minacce e percosse per vent'anni

La misura cautelare, eseguita dai carabinieri della locale compagnia, è stata disposta al termine delle indagini, scattate dopo la denuncia della moglie, che ha raccontato le minacce ("Ti taglio la faccia, ti ammazzo"), le ingiurie e le percosse subite dal marito. La donna ha anche detto di essere rimasta parecchie volte in casa senza cibo, mentre il marito andava a mangiare in rosticceria per poi ubriacarsi al bar, e di essere stata costretta a chiedere aiuto economico alla madre, nella cui abitazione si rifugiava per sfuggire alle violenze domestiche. 

Soprusi anche nella casa offerta dai servizi sociali

Anni fa, la donna, dopo essere stata tradita dal marito, era stata obbligata da quest'ultimo a trasferirsi con i figli prima dalla madre e successivamente in una casa offertagli dai servizi sociali, dove comunque lui si recava per denigrarla ed aggredirla.

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