Cane intrappolato da domenica in una grotta nel Palermitano: salvato

Sicilia
Immagine d'archivio (ANSA)

Ieri i tecnici del Soccorso alpino si sono addentrati nei cunicoli ma del cane non c'era traccia e le operazioni sono state interrotte. Stamattina, però, il padrone avrebbe sentito abbaiare l’animale 

Lea, un segugio femmina di 8 anni, da domenica scorsa 17 febbraio è intrappolata in fondo a una grotta nelle campagne di Santa Cristina Gela, in provincia di Palermo. Il cane probabilmente è rimasto incastrato inseguendo un coniglio: si è infilato in un cunicolo alla fine del quale si sviluppa un sistema di pozzi con altri passaggi molto stretti. In suo aiuto sono intervenute alcune squadre di tecnici del Soccorso alpino e speleologico siciliano, dopo che il padrone aveva tentato di raggiungere la sua Lea, riuscendo però a percorrere solo pochi metri, e altri successivi tentativi erano andati a vuoto.

Le operazioni di recupero

Il Soccorso alpino e speleologico siciliano è stato allertato mercoledì sera. Le operazioni sono rese difficoltose dalla dimensione estremamente ridotta dei cunicoli di accesso. Messa in sicurezza l'area e attrezzati i cunicoli con un sistema di corde, ieri i tecnici del Sass si sono addentrati nelle grotta ma del cane non c'era nessuna traccia e in tarda serata le operazioni sono state interrotte. Stamattina, però, il padrone avrebbe sentito abbaiare Lea in lontananza. Si suppone che l'animale possa essere rimasto in vita grazie all'acqua che scorre in fondo ai cunicoli. Le operazioni di recupero sono riprese questo pomeriggio e finalmente Lea è stata tratta in salvo.

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