Secondo le indagini insieme a dei complici 'taglieggiava' il titolare di una farmacia chiedendogli il pizzo. Era tornato libero dopo essere stato incarcerato il 28 gennaio del 2015
Arrestato a Catania Alfio Napoli, nipote acquisito di Luigi ‘Jimmy’ Miano, storico capo del clan mafioso dei 'Cursoti milanesi' morto nel 2005. Napoli, 47 anni, è accusato di estorsione aggravata dal metodo mafioso. Secondo le indagini insieme a dei complici 'taglieggiava' il titolare di una farmacia che dal 2009 era costretto a pagare 200 euro al mese alla cosca per la 'messa a posto'. Nei suoi confronti gli agenti della squadra mobile hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip su richiesta della Procura distrettuale di Catania.
Le indagini
La squadra mobile ha avviato le indagini a partire dall'arresto in flagranza di reato, avvenuto il 10 gennaio, di Vincenzo Piazza, 43 anni, bloccato dopo aver incassato il pizzo dal farmacista per conto del clan dei Cursoti milanesi. I soldi, 200 euro, erano nascosti tra alcune confezioni contenenti farmaci. Il suo arresto è stato convalidato due giorni dopo dal Gip che ha emesso anche un'ordinanza di custodia cautelare in carcere. Le successive indagini effettuate dalla squadra mobile hanno permesso di accertare il ruolo di Alfio Napoli, svolto nel corso degli anni. Il nipote del boss Jmmy Miano era già stato arrestato il 28 gennaio del 2015 nell'operazione 'Final blow', in cui erano coinvolte 27 persone ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione mafiosa, spaccio di sostanze stupefacenti, tentato omicidio e armi.