Il ministro dello Sviluppo Economico Luigi di Maio ha annunciato che sarà a Termini Imerese il prossimo 23 febbraio per aprire il tavolo sulla crisi di Blutec, nella sede del Comune
Sit-in degli operai Blutec e dell'indotto a Palermo, davanti alla Presidenza della Regione, e a Termini Imerese, nel piazzale del municipio. Un altro davanti al Mise, Ministero dello Sviluppo Economico. Si è chiusa con una 'tregua', grazie all'intervento diretto di Luigi Di Maio che ha annunciato la sua presenza a Termini Imerese il prossimo 23 febbraio, la lunga giornata di mobilitazione degli operai di Blutec, scandita dai presidi in contemporanea. La giornata ha registrato anche momenti di tensione, quando le forze dell'ordine hanno impedito a una delegazione di dieci sindaci e amministratori con le fasce tricolori - e di alcuni sindacalisti di Fim Fiom e Uilm - di entrare all'interno del dicastero.
L'apertura del ministro Di Maio durante il question time
Accolta alla Camera da alcuni parlamentari di Pd e Sel, la delegazione aveva programmato una conferenza stampa a Montecitorio, quando al question time è arrivata l'apertura di Di Maio. Il ministro poi ha ricevuto la delegazione al Mise, ascoltando le rimostranze per il vertice convocato il 5 marzo: troppo tardi per sindacati e amministratori, che da giorni con proteste e occupazioni simboliche, invocano la proroga della cassa integrazione straordinaria e quella in deroga per quasi mille lavoratori, scoperti dal primo gennaio.
Di Maio sarà a Termini Imerese il 23 febbraio
Di Maio si recherà a Termini Imerese il 23 febbraio. Lo ha annunciato lo stesso ministro, il quale, secondo fonti presenti all'incontro, ha spiegato che prima della visita proverà a risolvere le questioni aperte: la proroga della Cig per i lavoratori Blutec, per la quale si aspetta la firma del decreto, e la mobilità in deroga per gli operai delle aziende dell'indotto. Inoltre, verrà aperto un confronto con Fca e Blutec sul piano di reindustrializzazione. Su questi temi il ministro riferirà il 23 febbraio nel corso della visita a Termini Imerese. "Dopo mesi di disattenzione è almeno un segnale, cui ci auguriamo che seguano decisioni e interventi concreti da parte del governo nazionale", dice il sindaco di Palermo Leoluca Orlando. All'incontro di col ministro era presenta anche il sindaco di Termini Imerese, Francesco Giunta, che aveva contestato al Mise la sua esclusione dal tavolo convocato per il 5 marzo a Roma.
Sindaco Giunta: "Restiamo fiduciosi"
"Con il ministro si è convenuto che - afferma il sindaco di Termini Imerese, Francesco Giunta, al termine dell'incontro - nell'interesse dei lavoratori e di una buona risoluzione della vertenza, possa individuarsi una condivisione d'intenti per poter operare in modo costruttivo e in un clima di reciproca collaborazione tra le istituzioni nazionali, regionali e locali. Restiamo fiduciosi che il 23 febbraio prossimo possano giungere buone nuove e auspico che anche a livello regionale e locale si possa avviare un rapporto di collaborazione nel rispetto di ogni singolo ruolo".