Promesso sposo trovato carbonizzato in auto nel Trapanese: fu suicidio

Sicilia
Immagine d'archivio (Agenzia Fotogramma)

Grazie alle immagini delle telecamere di sorveglianza, è stato possibile accertare che Ciaravolo, poche ore prima della morte, si è fermato a un distributore di Gibellina per riempire una tanica di benzina 

Risolto il giallo dell’uomo trovato carbonizzato in un’automobile nelle campagne di Salemi, nel Trapanese, lo scorso 5 gennaio. Circa una settimana fa è avvenuta l’identificazione del corpo, e ora le indagini della Procura di Marsala hanno permesso di accertare che l’imprenditore Francesco Ciaravolo, 53 anni, si è suicidato.

Il ritrovamento del corpo

La morte dell'uomo risale al primo pomeriggio del 3 gennaio scorso, due giorni prima del ritrovamento dell'auto, una Mercedes classe C, data alle fiamme. La vittima risultava scomparsa dal 28 dicembre, giorno in cui Ciaravolo non si era presentato al proprio matrimonio, nella chiesa di Castelvetrano.

Le indagini

Durante le indagini, i carabinieri avevano sequestrato i filmati di numerose telecamere di videosorveglianza poste lungo i diversi tragitti che l’imprenditore avrebbe potuto compiere per raggiungere il terreno dove è stato trovato senza vita. Tra questi, i militari hanno acquisito anche le immagini delle telecamere dei distributori di benzina della zona. Grazie alle analisi dei filmati, è stato possibile accertare che Ciaravolo, poche ore prima dell'ora presunta della morte, si è fermato a un distributore di Gibellina dove avrebbe riempito una tanica di benzina uguale a quella trovata, ancora integra, nei pressi della sua auto. Grazie a questo elemento, unitamente agli altri accertamenti e alle testimonianze acquisite, è stata confermata l'ipotesi del suicidio.

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