Mafia, chiesti 20 anni di carcere per i boss trapanesi

Sicilia
Foto di archivio (ANSA)

La Procura di Palermo ha chiesto di condannare a 4 anni e 8 mesi di carcere Ignazio Melodia, Giuseppe Di Giovanni e Filippo Croce Cracchiolo, a 6 anni di reclusione Antonino Stella 

La Procura generale di Palermo ha chiesto la condanna a circa 20 anni di carcere complessivi nei confronti del presunto boss di Alcamo, Ignazio Melodia e dei presunti capimafia Giuseppe Di Giovanni, Antonino Stella e Filippo Croce Cracchiolo. Per Melodia sono stati chiesti 4 anni e 8 mesi, stessa richiesta per Di Giovanni e Cracchiolo, 6 per Stella. L'accusa per gli imputati, tutti condannati in abbreviato in primo grado, è di associazione mafiosa. Il 7 febbraio prossimo inizieranno le arringhe difensive.

Summit e affari

I quattro sono stati arrestati al temine dell'operazione 'Freezer', coordinata dalla Procura distrettuale di Palermo. Secondo quanto emerso dall'inchiesta, i clan trapanesi si riunivano all'interno di una cella frigorifera, dove gli indagati pensavano di essere al sicuro, non sapendo della presenza delle cimici. A capo dell'organizzazione gli inquirenti indicano Ignazio Melodia, fratello del boss Antonino, in carcere per scontare diversi ergastoli e ritenuto indiscusso capomandamento di Alcamo. Le intercettazioni ambientali hanno permesso di evidenziare come il pilastro dell'economia mafiosa fosse, ancora una volta, il racket delle estorsioni. Le intercettazioni, secondo la magistratura, hanno svelato l'influenza esercitata dai clan durante le elezioni amministrative del 2016.

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