Palermo, sindaco Orlando: "Salvini annuncia consegna di ville abusive"

Sicilia
Immagine d'archivio (Agenzia Fotogramma)

Le tre ville, ognuna delle quali ha una superficie di circa 300 metri quadrati, sono state confiscate ai boss mafiosi Salvatore e Giovanni Lo Cicero; si trovano a pochi metri dal mare 

Le tre ville confiscate alla mafia che il ministro degli Interni Matteo Salvini ha annunciato di voler riconsegnare ai palermitani sono abusive. Secondo gli uffici del Comune di Palermo, che hanno accertato il fatto, in base all'attuale legislazione tali abitazioni andrebbero abbattute perché si trovano entro i 150 metri dalla costa. "Siamo disponibili a farci carico di queste ville, ma il governo o il Parlamento devono prima trovare una soluzione che permetta di sanarle: così potremmo solo abbatterle", dichiara il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando.

Le tre ville confiscate

Le ville, ognuna delle quali ha una superficie di circa 300 metri quadrati, sono state confiscate ai boss mafiosi Salvatore e Giovanni Lo Cicero; si trovano nella borgata marinara di Vergine Maria, a poche decine di metri dal mare. Nell’estate del 2018 sono state assegnate all'Agenzia per i beni sequestrati e confiscati alle mafie. Il Comune aveva comunicato all’agenzia di voler assegnare una villa al Centro servizi per il volontariato (Cesvop), una all'Azienda sanitaria provinciale per destinarla all'assistenza dei minori autistici, e la terza alla Consulta comunale per la pace e la cooperazione.

Le violazioni

Avviate le verifiche per la presa in possesso degli immobili, però, gli uffici comunali avevano scoperto che al catasto non c'era traccia delle ville, costruite senza autorizzazioni e in violazione della legge di inedificabilità entro i 150 metri dalla costa. In base alla legge urbanistica, dunque, gli immobili dovrebbero essere abbattuti. Solo una delle tre ville potrebbe essere sanata perché da vecchi rilievi fotogrammetrici emergerebbe che sarebbe stata realizzata prima dell'approvazione del piano regolatore generale.

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