L’uomo, messo agli arresti domiciliari in un'abitazione diversa da quella della vittima, dovrà rispondere di maltrattamenti in famiglia e minacce aggravate
Un uomo di origini cingalesi è stato arrestato dalla Polizia la notte scorsa, mercoledì 2 gennaio, a Catania, dopo aver picchiato e minacciato di morte la moglie, davanti ai figli minorenni. L’uomo ha scagliato addosso alla donna un telefono cellulare, colpendola alla testa e procurandole una ferita giudicata guaribile in 8 giorni. A seguito dell’intervento degli agenti, sul posto grazie a una segnalazione, il cingalese è stato messo agli arresti domiciliari in un'abitazione diversa da quella della vittima. Dovrà rispondere di maltrattamenti in famiglia e minacce aggravate.
Il racconto della vittima
La vittima ha raccontato agli agenti di essere stata aggredita a causa della gelosia del marito, che voleva controllare conversazioni e contenuti del cellulare di lei. Quando la donna si era opposta, lui le aveva lanciato contro il telefonino. La donna ha aggiunto di essere vittima di continui maltrattamenti fisici e psicologici e minacce di morte da parte del marito, spesso ubriaco e ossessionato dalla gelosia.