Palermo, salvo lo speleologo rimasto ferito nell'Abisso del vento

Sicilia
Foto di archivio (Lapresse)

L'uomo, 50enne catanese, che stava effettuando un'escursione insieme ad altri speleologi, si trovava ad una profondità di 90 metri quando è scivolato riportando un trauma alla spalla 

Si è concluso nella notte tra domenica 30 e lunedì 31 dicembre il salvataggio dello speleologo rimasto ferito dentro l'Abisso del vento, la grotta in territorio di Isnello, in provincia di Palermo, alle pendici di Cozzo Balatelli, che ha uno sviluppo di circa 2 chilometri e una profondità di 220 metri.

I soccorsi

Sul posto hanno operato i tecnici del soccorso speleologico della decima Delegazione del Soccorso alpino e speleologico siciliano. L'uomo, 50enne catanese, stava effettuando un'escursione insieme ad altri compagni che fanno parte di gruppi speleologici della Sicilia orientale, stavano compiendo esplorazioni nei vari rami in cui si sviluppa il complesso sistema dell'Abisso del vento. L'uomo, intorno alle 17, mentre si trovava ad una profondità di circa 90 metri, è scivolato riportando un trauma alla spalla sinistra. Lo speleologo è stato soccorso dai suoi compagni, alcuni dei quali sono risaliti in superficie per chiedere assistenza chiamando il Soccorso alpino, che ha fatto scattare l'operazione che si è conclusa in poche ore. Lo speleologo sta bene ed è stato accompagnato in ospedale per accertamenti.

I più letti