Etna, Angelo Borrelli: "Ai privati 25mila euro per riavere casa"

Sicilia
Immagine d'archivio (ANSA)

"L'ordinanza di Protezione civile firmata dopo lo stato di emergenza ha risorse consistenti che permettono di agire tempestivamente", afferma il capo della Protezione civile, Angelo Borrelli

Al momento sono 784 le persone rimaste senza casa nel Catanese a causa dei danni causati dal sisma sull'Etna. La cifra è stata aggiornata dal capo dipartimento della Protezione civile, Angelo Borrelli, a conclusione di una riunione del Centro coordinamento soccorsi. Di questi, 658 sfollati sono ospitati in strutture alberghiere, mentre 124 hanno trovato una autonoma sistemazione. Due persone sono in una struttura pubblica.

Lo stato degli edifici

Delle 3.805 richieste di sopralluoghi avanzate dalla popolazione colpita, 465 sono già stati eseguite. Hanno avuto esito di inagibilità in 114 casi. Inagibili anche 12 chiese (5 ad Aci Catena, 1 ad Acireale, 4 a Santa Venerina e 2 a Zafferana Etnea) e due scuole. Sul fronte della sicurezza arriveranno nel Catanese 120 militari in supporto alle Forze dell'ordine.

I fondi per i privati

"L'ordinanza di Protezione civile firmata dopo lo stato di emergenza, emanato dal Consiglio di ministri per il sisma nel Catanese, ha risorse consistenti che permettono di agire tempestivamente - afferma il capo della Protezione civile, Angelo Borrelli -. Questi 10 milioni di euro sono una prima parte di fondi: se ne serviranno altri, avanzeremo la richiesta. Per avere un quadro definitivo di danni da terremoti occorrono mesi, a volte un anno". Borrelli illustra una delle norme, "unica nel suo genere di Protezione civile”, che "può accelerare i recuperi delle case da parte di privati": si tratta del finanziamento di "25mila euro per la popolazione che ha subito danni non strutturali per rientrare in casa il prima possibile". Il fondo, "a cui si potrà accedere con una procedura semplificata, servirà per interventi immediati". Che, ha spiegato Borrelli, "si devono concludere entro quattro mesi dall'autorizzazione ottenuta dal Comune". Secondo una stima provvisoria ad usufruire di questo finanziamento potrebbe essere il 50% degli edifici danneggiati, anche del settore imprenditoriale.

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