Gela, diciassettenne accoltellata per gelosia: coetanea si costituisce

Sicilia
Il coltello utilizzato nell'aggressione

Per la Procura si tratta di un'azione premeditata: la ragazza responsabile dell’aggressione è ora indagata per tentato omicidio e porto abusivo di coltello

Si è costituita la giovane che due giorni fa, martedì 4 dicembre, ha accoltellato una coetanea per gelosia. Il fatto era successo in piazza Umberto, nel centro di Gela, provincia di Caltanissetta. La ragazza si è presentata alla stazione dei carabinieri accompagnata dal suo legale e, su disposizione della Procura per i minorenni nissena, è stata condotta nel carcere minorile di Caltanissetta. La giovane è ora accusata di tentato omicidio e porto abusivo di coltello.

Gli sviluppi della vicenda

La vittima è tutt’ora ricoverata in prognosi riservata, ma non è in pericolo di vita. L’arma utilizzata per l’aggressione, un coltello a scatto con lama da 9 cm, è stata recuperata grazie alla collaborazione della giovane. Le due ragazze frequentano lo stesso corso per estetista. Secondo quanto ricostruito, le due compagne si sarebbero incontrate in centro a Gela, dove sarebbe scoppiata una lite a causa di una rivalità in amore. Il diverbio sarebbe culminato nell’aggressione.

Un'azione premeditata

Il sostituto della Procura minorile di Caltanissetta Stefano Strino ha definito l'accoltellamento "un gesto non istintivo ma premeditato". La giovane il giorno prima dell'aggressione aveva comprato, in un ferramenta, il coltello a scatto. Un episodio documentato dalle telecamere di videosorveglianza del negozio. La sera stessa inoltre, secondo gli investigatori, avrebbe tentato di aggredire la sua vittima, incrociata per strada, che però si sarebbe allontanata in tempo. La mattina successiva invece la diciassettenne sarebbe riuscita a mettere a segno la violenza premeditata, aggredendo la giovane e colpendola con un fendente all'addome. In seguito avrebbe preso lo zainetto della coetanea rovesciandone a terra il contenuto. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, la ragazza aveva pianificato l'aggressione per vendicarsi del fatto che il fidanzato l'avesse tradita con la vittima.

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