Sono studenti universitari, poco più che 20enni. I loro volti erano stati ripresi dalle telecamere del circuito interno del Tribunale
Tre dei cinque giovani, che due giorni fa sono riusciti a penetrare nell'area interna del Tribunale di Gela facendo scattare l'allarme dei sistemi di videosorveglianza, si sono presentati al commissariato e poi in Procura. I ragazzi avrebbero dichiarato che si è trattato di una "goliardata", una scommessa a chi era capace di entrare e farsi un "selfie" col proprio smartphone vicino alle due torri centrali dell'edificio in un'area "off limits". Con loro c'erano anche due ragazze, minorenni.
Chi sono
Sono studenti universitari, poco più che 20enni. Tutti rischiano di vedersi contestato anche un terzo reato: l'interruzione di pubblico servizio per il blocco per ore di ogni attività giudiziaria causato dai necessari controlli scattati dopo l'allarme. Gli agenti di polizia avevano passato a setaccio l'intero Palazzo di giustizia con l'ausilio di cani addestrati per la ricerca di esplosivi. Alla fine non è stata rilevata alcuna anomalia tranne l'accertata intrusione di quei cinque giovani.