L’assenza di manutenzione per molti anni ha prodotto lo sviluppo incontrollato di rovi e di piante di Alianthus altissima, alberi alti fino a 15 metri
Nascosta alla vista da lungo tempo da alti arbusti ed erbacce, si era quasi persa la memoria di una vasta area archeologica con arcosoli e catacombe cristiane accanto al cimitero di Marsala. Ora grazie ai lavori di pulizia delle diverse aree archeologiche della città siciliana è stata resa possibile la ‘rinascita’ del complesso dei Niccolini. Lo rende noto il Museo archeologico regionale di Lilibeo (era questo il nome di Marsala).
Nascosta da vegetazione
“L’assenza di pulizia - scrive il dirigente regionale del museo, Anna Maria Parrinello - per molti anni aveva prodotto lo sviluppo incontrollato di rovi e di piante di Alianthus altissima, alberi alti fino a 15 metri. E la fitta vegetazione - continua Parrinello - aveva impedito l’accesso al sito, compromettendo lo stato di conservazione degli arcosoli cristiani, decorati con pitture ad affresco, e del pregevole pavimento musivo”. A breve l’area dei Niccolini potrebbe essere aperta al pubblico per far conoscere testimonianze dell'arte funeraria cristiana.