Estorsioni, chiedono pizzo da dividere tra due clan: tre arresti

Sicilia
Foto di Archivio

Le tre persone arrestate sono ritenute vicine al clan Santapaola-Ercolano e alla cosca Laudani. Avrebbero minacciato un imprenditore a consegnare una rilevante somma di denaro 

Tre persone sono state arrestate dai carabinieri a Giarre, in provincia di Catania, perché avrebbero minacciato un imprenditore a consegnare una rilevante somma di denaro come primo acconto di un'estorsione da mantenere nel tempo. La somma doveva essere divisa tra i due gruppi: sono Roberto Bonaccorsi, 53 anni, ritenuto gravitante attorno ad affiliati al clan mafioso della zona jonico-etnea collegato al clan Santapaola-Ercolano, e Tiziano Russo, di 24, e Francesco Messina, di 51, ritenuti affiliati alla cosca Laudani. Bonaccorsi è stato bloccato dopo aver intascato 2.000 euro dalla vittima. Russo e Messina sono stati fermati per estorsione pluriaggravata in concorso e lesioni aggravate emesso in via d'urgenza in seguito all'arresto di Bonaccorsi. I fermi sono stati poi convalidati dal Gip.

La ricostruzione

Secondo quanto accertato, a chiedere denaro alla vittima sarebbero stati prima Russo e Messina e successivamente Bonaccorsi avrebbe ripetuto la richiesta estorsiva adoperandosi per dividere la somma tra le famiglie mafiose. L'imprenditore sarebbe stato attirato in un complesso di case popolari, aggredito da Russo e Messina, che gli avrebbero chiesto una consistente somma di denaro in contanti e una considerevole percentuale dei suoi futuri guadagni.  

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