Morto in incidente, Libero Consorzio condannato a un milione di euro

Sicilia
Foto di Archivio (ANSA)

L’uomo nel 2014 era morto finendo in una scarpata dopo un volo di tre metri a bordo della sua Opel Astra. L’ente nisseno, che dovrà versare un milione di euro come risarcimento, ha presentato appello 

Il Tribunale di Caltanissetta ha condannato il Libero Consorzio comunale nisseno a un maxirisarcimento di oltre un milione di euro nei confronti degli eredi un automobilista morto in un incidente stradale perché mancava il guardrail. L'uomo residente in un comune della provincia è morto nel 2014 finendo in una scarpata, dopo un volo di tre metri a bordo della sua Opel Astra, dove non c'era la barriera di protezione. I familiari difesi dagli avvocati Luigi Randazzo e Antonio Garozzo, hanno ottenuto il risarcimento dei danni.

La decisione del giudice

Il giudice della sezione civile del tribunale, Ester Rita Difrancesco, ha stabilito che la moglie deve essere risarcita con la somma di 180mila euro e i cinque figli con 166mila euro ciascuno. Il tribunale ha ritenuto responsabile il Libero Consorzio comunale di Caltanissetta, della mancata installazione dei guardrail richiesti per legge. Secondo quanto stabilito dai periti, la presenza di un guardrail avrebbe attutito l'urto del veicolo. L'ente ha presentato appello.

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