L’uomo stava spostando insieme a un suo collega la grossa lastra per poter prendere quella sottostante, ma entrambe hanno ceduto
Morto schiacciato da un lastrone di pietra lavica. Un operaio di 55 anni, Gaetano Alessi Batu di Mascalucia in provincia di Catania, è deceduto a Belpasso nel Catanese mentre stava lavorando nei locali della sua ditta, l’Europietra Industria srl, in contrada Pantano. Secondo le prime ricostruzioni l’uomo stava spostando la grossa lastra insieme a un suo collega, per poter prendere quella sottostante, ma entrambe hanno ceduto finendo sull’operaio e uccidendolo sul colpo.
“Sicurezza non può essere optional”
“È l’ennesima tragedia che ci addolora tutti e col nostro cordoglio ci sentiamo vicini alla famiglia”. Lo affermano il segretario generale della Cisl di Catania Maurizio Attanasio e il segretario della Filca Cisl etnea Nunzio Turrisi. “La sicurezza sul lavoro non può essere un optional, ma ognuno deve fare la propria parte. Non basta indignarsi o denunciare l’inosservanza delle norme di legge, dei regolamenti e dei contratti. Deve diventare la priorità con controlli nelle aziende, investimenti, prevenzione, informazione e formazione capillare ai lavoratori”, concludono i due sindacalisti. “Ancora un caso di morte bianca che come altri rischia di restare in sordina, avvolto da un assordante e criminale silenzio”, afferma la segretaria generale della Uil Enza Meli. “La Uil piange l’operaio deceduto in una cava di pietra lavica e chiede verità, giustizia, innanzitutto per la famiglia della vittima, ma anche per gli altri lavoratori che, a contrada Pantano come altrove, sono occupati in luoghi ad altissimo rischio”.