Caltanissetta, busta con proiettile al capo della squadra mobile

Sicilia
Immagine d'archivio (ANSA)

Marzia Giustolisi, capo della squadra mobile, ha ricevuto via posta una busta contenente un proiettile e una lettera di minacce. Lo stesso avvertimento pochi giorni fa a Bertone e Fava 

Marzia Giustolisi, capo della squadra mobile di Caltanissetta, ha ricevuto via posta una busta contenente un proiettile e una lettera di minacce. La missiva è stata consegnata nella segreteria della Questura di Caltanissetta. Nello scritto si leggono gravi minacce personali, che terminano con l'ingiunzione "Ora fermati", in riferimento all'attività investigativa operata dalla squadra mobile. La Procura ha aperto un fascicolo sull'episodio, mentre sono stati presi provvedimenti per aumentare il livello di sicurezza nei confronti della dirigente Giustolisi.

Il commento del Procuratore Bertone

"E' ancora presto per stabilire se ci sia una mano unica dietro a questi tre episodi", dichiara Amedeo Bertone, a capo della Procura dove è stato aperto un fascicolo sulla vicenda e vittima lui stesso di minacce analoghe - Certamente non ci lasceremo intimidire: noi porteremo avanti le nostre inchieste", conclude il Procuratore.

Il governatore siciliano: “Inquietante sequela”

Il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, ha affermato: “È inquietante la sequela di intimidazioni che, in pochi giorni, vede come bersagli, nella stessa città, prima il Procuratore e adesso, il capo della squadra mobile di Caltanissetta. Abbiamo fiducia nelle indagini che la magistratura saprà condurre per individuare gli autori di questo ignobile gesto. Il governo della Regione Siciliana è vicino a tutte le istituzioni dello Stato impegnate in un'operazione verità".

Solidarietà al capo della squadra mobile

Solidarietà al capo della squadra mobile di Caltanissetta, Marzia Giustolisi, per l'atto intimidatorio subito, è stato espressa dal presidente dell'Ars, Gianfranco Miccichè. "E' una escalation preoccupante  che fa il paio con analoghe intimidazioni subite dal Procuratore capo della procura di Caltanissetta Amedeo Bertone e dal Presidente della commissione regionale antimafia e anticorruzione, Claudio Fava. Ad essi va la solidarietà mia personale e dell'intero parlamento siciliano".

"Esprimo la più convinta solidarietà a Marzia Giustolisi, capo della squadra mobile di Caltanissetta. È gravissima la minaccia indirizzata a chi è operativamente impegnata con grande sacrificio, dedizione e coraggio nelle note e delicate inchieste contro i pericolosi sistemi criminali, affaristici e mafiosi". Lo afferma l'ex presidente dell'Irsap, l’Istituto Regionale per lo Sviluppo delle Attività Produttive, Alfonso Cicero sulla busta con proiettile e minacce alla dirigente della polizia di Stato. "Un clima – ha aggiunto - che oggi diventa ancora più allarmante dopo le recenti e gravissime intimidazioni rivolte al procuratore di Caltanissetta, Amedeo Bertone, ed al presidente della commissione antimafia dell'Ars, Claudio Fava".

I precedenti messaggi minatori

E’ il secondo atto minatorio di questo tipo nella città nissena in poche settimane: dieci giorni fa, una missiva dallo stesso contenuto era stata recapitata al Procuratore Amedeo Bertone. Inoltre, pochi giorni prima, anche il presidente regionale dell’Antimafia, Claudio Fava, aveva ricevuto una busta contenente un proiettile.

 

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