Il 37enne era già stato allontanato dal territorio italiano a febbraio. Era stato arrestato per reati comuni e in carcere aveva mostrato chiari segnali di radicalizzazione
Era stato allontanato dall’Italia a febbraio ma vi aveva fatto ritorno a bordo di un barchino qualche giorno fa. È stato arrestato e nuovamente espulso dal territorio italiano. Si tratta di un tunisino 37enne verso il quale è stato emesso un ordine di espulsione, perché ritenuto un soggetto “pericoloso per la sicurezza dello Stato”. La notizia è stata resa nota dal Viminale. L’uomo, durante la sua prima permanenza in Italia, era stato arrestato per reati comuni. In carcere era stato monitorato ed erano emersi chiari segnali di radicalizzazione. Per questo motivo, una volta scarcerato era stato rimpatriato. L’espulsione risale a febbraio. Lo scorso 8 ottobre, il tunisino è stato intercettato dalla Capitaneria di Porto di Mazara del Vallo a bordo di una piccola imbarcazione, con cui stava cercando di tornare in Italia. Arrestato, è stato accompagnato al vicino centro di rimpatrio fino al suo nuovo rimpatrio, eseguito dalla frontiera aerea di Palermo. Da gennaio 2015 ad oggi, sono 344 le espulsioni eseguite, di cui 107 solo quest’anno.