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Troupe di Striscia aggredita a Palermo, il Comune: “Immobile privato”

Sicilia
Immagine d'archivio (ANSA)

La struttura, in cui è avvenuta l’aggressione all’inviata, era stata utilizzata come sede di uffici per anni. Sette mesi fa c’è stato il trasferimento e poco dopo lo stabile è stato occupato 

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A seguito dell’aggressione all’inviata di Striscia la notizia, Stefania Petix, avvenuta, qualche giorno fa, in un immobile occupato abusivamente a Palermo, l’amministrazione comunale ha fatto sapere, in una nota, che quello stabile è di proprietà privata e non del Comune. La struttura, si legge ancora nella nota, era stata utilizzata come sede di uffici per anni, fino a sette mesi fa, quando è avvenuto il trasferimento. Poco dopo il trasloco e prima della formale consegna al proprietario, l’immobile era stato occupato. La polizia municipale aveva denunciato l’accaduto alla procura e gli uffici del Patrimonio avevano emesso un’ordinanza di sgombero. Quando i messi hanno notificato questa ordinanza, lo stabile era già stato sgomberato, salvo poi essere nuovamente occupato poche ore dopo.

"Come già abbiamo sostenuto in diverse occasioni - afferma il sindaco Leoluca Orlando - questa vicenda dimostra che dietro le occupazioni abusive vi è spesso una organizzazione ben radicata, in grado di muovere e far muovere le famiglie al momento giusto e verso gli immobili giusti; una organizzazione che a Palermo ha un nome ben preciso". Nei giorni scorsi è stata emessa una nuova ordinanza di sgombero: “Se gli occupanti non vanno via, spetterà ai competenti organi di sicurezza valutare tempi e modalità dello sgombero coatto, che non necessità di autorizzazioni o via libera da parte dell'Amministrazione comunale". Il sindaco ha annunciato che l'amministrazione si costituirà parte civile nel procedimento che scaturirà a carico degli aggressori di Stefania Petyx e del suo collaboratore.

Intanto, i parlamentari nazionali del M5s di Palermo, Roberta Alaimo, Valentina D'Orso, Steni Di Piazza, Aldo Penna, Giorgio Trizzino e Adriano Varrica hanno espresso solidarietà all'inviata di Striscia e al suo operatore. "L'emergenza abitativa - aggiungono - è un problema mai affrontato in modo serio e risolutivo dal sindaco di Palermo, eppure ci sarebbero centinaia di edifici di proprietà comunale che potrebbero essere utilizzati”.