Maltempo, strade allagate nella zona industriale di Catania

Sicilia
Foto di archivio (ANSA)
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A lanciare l'allarme è il segretario della federazione UGL Metalmeccanico, Angelo Mazzeo: “Le persone non possono essere mandate a rischiare di morire tutti i giorni” 

Non c'è pace per Catania. Dopo la violenta scossa di terremoto che ha colpito la città negi scorsi giorni, ora è la pioggia a preoccupare gli abitanti della città siciliana. Le strade della zona industriale, infatti, si sono allagate, riaprendo un dibattito che si accende a ogni autunno. 
A richiamare l'attenzione su questo annoso problema è Angelo Mazzeo, segretario etneo della federazione UGL metalmeccanico: "Anche quest'anno, puntuale, nella Zona industriale di Catania si è riproposto il problema dell'allagamento delle strade", le sue parole.
“Quella dell'area industriale è un'emergenza di assoluta rilevanza, primo per il gran numero di persone coinvolte direttamente e indirettamente che non possono essere tutti i giorni mandate a rischiare di morire, secondo perché è il motore trainante dell'economia della città, e non solo, non può essere di certo abbandonata a se stessa, divenendo palude d'inverno e deserto d'estate”, aggiunge Mazzeo.

L'appello al sindaco di Catania

Lo stesso Mazzeo si rivolge direttamente al sindaco di Catania, Salvo Pogliese, e all'assessore delegato di zona per correre ai ripari. “Serve un urgentissimo tavolo tecnico per discutere prima di tutto di quelle misure tempestive che si possono mettere in atto per mitigare i rischi", aggiunge il sindacalista.

Rischi per i lavoratori

Secondo Mazzeo ci sarebbero gravi rischi per chi, tutti i giorni, si reca al lavoro. "A ogni pioggia – conclude il sindacalista – chi si trova a transitare nelle vie della zona industriale deve sperare in un miracolo perché non gli accada nulla. Ciò che fa più rabbia è che neanche nelle strade dove la precedente amministrazione comunale ha fatto eseguire dei lavori si sono visti miglioramenti, anzi al contrario i problemi si sono riproposti. In secondo luogo, non possiamo più tollerare il mancato chiarimento tra gli enti sulle zone di competenza. Pretendiamo si faccia immediatamente chiarezza e che l'intera area passi nelle competenze della Città Metropolitana con l'istituzione di un comitato di gestione unico".

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