Omicidio nel Casertano, professore trovato morto carbonizzato in un'auto: fermato 82enne

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La vittima è un insegnante di educazione fisica in un istituto scolastico di Minturno (Latina). Il ritrovamento è avvenuto in via Pietre bianche, a Baia Domizia, località balneare del comune di Cellole. Secondo quanto ricostruito, i due avevano vecchi rancori legati a un debito non pagato

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Un uomo di 82 anni è stato fermato dai carabinieri che indagano sull'omicidio del 58enne Pietro Caprio, insegnante di educazione fisica in un istituto scolastico di Minturno (Latina), il cui corpo carbonizzato è stato trovato ieri pomeriggio in un'auto bruciata a Baia Domizia, località balneare del comune di Cellole (Caserta).  

La scomparsa e le indagini

Dagli accertamenti effettuati dai carabinieri della Compagnia di Sessa Aurunca, è emerso che tra i due vi erano vecchi rancori legati ad un debito non pagato, i due uomini si sarebbero incontrati proprio in via Pietre Bianche, dove è stata rinvenuta l'auto bruciata, una Dacia Duster, con i resti di Caprio all'interno.

L'82enne è stato individuato dopo poche ore dalla scoperta del cadavere. La vittima, che insegnava educazione fisica in una scuola di Minturno (Latina), risultava irrintracciabile da un paio di giorni anche se non ne era stata denunciata la scomparsa. Caprio viveva a Cellole, e la vettura carbonizzata era intestata a sua madre. Domani ci sarà l'udienza di convalida del fermo dell'82enne, disposto dal pm Chiara Esposito.

L'interrogatorio

"Non ho ucciso io Caprio, che per me è stato un benefattore, e il vecchio debito che avevo con lui l'ho estinto nel settembre scorso". Si è difeso così, davanti ai pm e ai carabinieri, l'82enne fermato in nottata per l'omicidio. L'uomo, ex operaio, poi agricoltore per passione, padre di due figli, è stato individuato mediante le immagini di alcune telecamere di videosorveglianza comunali, che hanno ripreso la sua Fiat Palio e la Dacia Duster della vittima imboccare insieme poco dopo le 14 di venerdì tre novembre via Pietre Bianche, una stradina di campagna. La Palio dell'anziano è stata poi vista mentre intorno alle 14.30 usciva dal vicolo. Poco meno di 24 ore dopo, all'ora di pranzo di ieri, è stata ritrovata la Duster bruciata con all'interno i resti di Caprio. Interrogato in caserma dai pm Chiara Esposito e Gionata Fiore, l'82enne ha respinto ogni accusa. "Non ero io nell'auto" ha detto, assistito dal suo avvocato Gabriele Gallo, per poi avvalersi della facoltà di non rispondere. La sua versione non è stata ritenuta attendibile, per questo è scattato il fermo e ora l'82enne si trova in cella. È stato lo stesso anziano a riferire del vecchio debito che aveva con Caprio, anche se il sospettato ha spiegato che per lui Caprio era stato "un benefattore" avendogli prestato nel 2002 la somma di 10mila euro, che lui gli aveva ridato totalmente arrivando però a pagare ben 50mila euro. Proprio la differenza tra le cifre ha convinto i pm a fermare il sospettato.

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