Gli indagati sono gravemente indiziati, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, estorsione aggravata dal metodo mafioso, associazione finalizzata al traffico di stupefacenti e detenzione abusiva di arma da fuoco
Blitz delle forze dell'ordine nel rione Traiano di Napoli dove i carabinieri hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 29 persone, una delle quali è morta per cause naturale prima dell'esecuzione mentre altre 13 erano già detenute. L'ordinanza è stata emessa dal gip di Napoli su richiesta della Dda partenopea. Le indagini hanno consentito di identificare e trarre in arresto i presunti mandanti ed esecutori materiali dell’omicidio di Desmond Oviamwonyi e del ferimento di Morris Idahosa, reati maturati secondo le accuse nel maggio del 2020 in ambito camorristico.
Le accuse
Gli indagati, tutti considerati appartenenti al clan Sorianiello, operante nel rione Traiano di Napoli, sono gravemente indiziati, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, estorsione aggravata dal metodo mafioso, associazione finalizzata al traffico di stupefacenti e detenzione abusiva di arma da fuoco. Durante le indagini sono stati sequestrati 15 chili di sostanza stupefacente di vario tipo riconducibile al clan e 24 pistole, 14 fucili da guerra, 670 munizioni di vario calibro, silenziatori e giubbetti antiproiettile.
leggi anche
Caivano, nuova operazione interforze: in azione 400 agenti
Le indagini
Il provvedimento, emesso a seguito di un’articolata attività d’indagine coordinata dalla Dda di Napoli e condotta dai carabinieri del Nucleo Investigativo dal 2019 al 2021, documenta l'appartenenza degli indagati al clan Sorianiello, rientrante nella sfera di influenza del cartello criminale denominato "Alleanza di Secondigliano". Al gruppo viene contestato il controllo delle piazze di spaccio di sostanze stupefacenti, attive all’interno del “parco della 99”. Inoltre, sono state attestate la forza di intimidazione del clan nel controllo del territorio, anche attraverso la contrapposizione armata con clan rivali, la disponibilità da parte del clan di numerose armi da fuoco e numerosi episodi estorsivi nella gestione delle attività illecite.