Morto a 16 anni Alessio Buonocore, tifoso del Napoli bullizzato dopo una partita

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Il ragazzo è morto a causa di una malattia che lo tormentava da tempo. I funerali si sono svolti nella chiesa di Sant’Erasmo. Nel 2018 entrò in campo accanto ai calciatori e venne ripreso dalle telecamere, diventando poi sui social oggetto di battute sulla sua forma fisica

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Alessio Buonocore, tifoso del Napoli, è morto a 16 anni a causa di una malattia che lo tormentava da tempo. I suoi funerali si sono svolti nella chiesa di Sant’Erasmo: sul feretro, vicino all’altare, sono state deposte sciarpe e qualche maglia del Napoli. Nel 2018, da piccolo fan dei partenopei, era riuscito a entrare in campo accanto ai calciatori per schierarsi con loro. Ma quando venne ripreso dalle telecamere iniziò sui social una tempesta di offese e insulti e Alessio divenne oggetto di bullismo con battute cattive sulla sua forma fisica. La notizia è riportata da Fanpage.

Il bullismo

Gli "odiatori" non diedero tregua al ragazzo, bersagliato perché nella divisa del Napoli ci stava stretto. Gli dissero che aveva "mangiato Insigne e il pallone". Fanpage ricorda che fu lui stesso a parlarne nella trasmissione televisiva “La Vita in Diretta”, dove raccontò di essere stato perseguitato per il suo aspetto fisico. Le frecciate, disse, non ne hanno mai scalfito l'orgoglio né la passione per gli azzurri: "Quella non potrà togliermela nessuno".

Il bel gesto di Ancelotti e Insigne

Carlo Ancelotti e Lorenzo Insigne, all'epoca allenatore e capitano del Napoli, lo accolsero nel centro sportivo di Castel Volturno. Consolarono Alessio Buonocore, gli permisero di assistere agli allenamenti e si strinsero intorno a lui.

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