“Due fatti estremamente positivi che hanno registrato l'affermazione della proposta fatta dalla Regione Campania, siamo molto soddisfatti", ha commentato sui social il governatore
Parla di "due fatti politici di grandissimo interesse" il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca: "La modifica nel riparto del fondo sanitario nazionale e una evoluzione sul tema dell'autonomia delle regioni su cui si sta discutendo da qualche settimana. Due fatti – ha aggiunto il governatore nel corso del suo consueto intervento del venerdì su Facebook – estremamente positivi che hanno registrato l'affermazione della proposta dalla Regione Campania, siamo molto soddisfatti".
De Luca: “Con modifica riparto recuperiamo 200mln all'anno”
Grazie alla modifica del riparto del fondo nazionale sanitario la Campania recupererà quasi 200 milioni di euro all'anno, ha sottolineato De Luca. Quello del riparto, ricorda, "è una battaglia che stiamo facendo anni, da oltre un decennio. "Il riparto del fondo sanitario penalizzava la Campania a cui venivano sottratti oltre 200miloni di euro ogni anno - spiega - C'era una vecchia legge che prevede che nel riparto si dovesse tenere conto di tre criteri: l'età anagrafica della popolazione regionale, l'aspettativa di vita e la deprivazione sociale. Per oltre un decennio nel riparto è stato adottato solo il criterio dell'età anagrafica e siccome la Campania è quella con la popolazione più giovane di Italia è stata penalizzata". "Gli altri due criteri sono stati ignorati al punto che che due anni fa abbiamo dovuto fare ricorso al tar per mettere in mora il governo che non applicava correttamente i criteri del riparto - ha aggiunto - Per la prima volta dopo battaglie durissime è stato acquisito il fatto che il riparto deve tenere conto d tutti e tre i criteri". Per De Luca si tratta di un passo in avanti straordinario anche se non siamo ancora alla media nazionale siamo ancora al di sotto di 20-30 euro pro capite".
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Autonomia, De Luca: “Su alcune materie decidano le Regioni”
"Al ministro Calderoli proponiamo formalmente un documento che chiamiamo burocrazia zero: vale a dire sburocratizzare alcune materie che possono essere trasferite alle Regioni da subito", ha invece detto De Luca riguardo l'autonomia delle Regioni. "Ci sono decisioni che possono essere prese a Costituzione invariata - spiega - nel campo degli impianti energetici, ad esempio, i pareri possono essere riservati esclusivamente alle Regioni". De Luca cita anche altri 'settori' come quello dei pareri ambientali, i piani paesaggistici, la trasformazione urbanistica, la portualità come gli insediamenti produttive e le zes".
Secondo De Luca, sull'autonomia è stata "affermata la linea proposta dalla Regione". "In buona sostanza - ha spiegato - prima di discutere di autonomia bisogna definire i livelli essenziali delle prestazioni, i lep. Cioè definire per ogni regione le prestazioni essenziali che vanno erogate in maniera uguale per tutti i cittadini italiani. Una volta definiti i lep è possibile andare oltre la spesa storica". "Calderoli ha fatto una scelta importante - ha aggiunto - definire i lep in sei mesi e ha accettato, è nostra ipotesi, di fare ricorso alla burocrazia zero". "È stata accettata anche la posizione della Campania su sanità e scuola - ha sottolineato - non frantumare il sistema scolastico e non determinare contratti regionali per il personale medico".