Salute e Benessere
Covid, gli esperti: stress da pandemia per 9 mln di bambini e ragazzi
Alla base del disagio psicologico ci sono i “cambiamenti sostanziali nei propri ambienti di vita, nelle routine quotidiane e nelle reti relazionali, educative e sociali che normalmente favoriscono la promozione della salute e la resilienza agli eventi traumatici”, spiegano Sinpia e Sinpf. Si registra un +84% di accessi al pronto soccorso e ai servizi di neuropsichiatria dell'infanzia e adolescenza rispetto al periodo pre-Covid, oltre 3mila gli accessi al pronto soccorso per motivi psichiatrici nel 2021
Aumenta lo stress da pandemia di Covid nei giovanissimi. "Nove milioni di bambini e adolescenti italiani durante la pandemia hanno sperimentato cambiamenti sostanziali nei propri ambienti di vita, nelle routine quotidiane e nelle reti relazionali, educative e sociali che normalmente favoriscono la promozione della salute e la resilienza agli eventi traumatici", è il monito lanciato dal convegno congiunto Sinpia (Società italiana di neuropsichiatria dell'infanzia e dell'adolescenza)-Sinpf (Società di neuropsicofarmacologia)
L'allarme è dimostrato dai "numeri in continua crescita degli accessi al pronto soccorso e ai servizi di neuropsichiatria dell'infanzia e adolescenza, sia territoriali che ospedalieri: si parla di una crescita dell'84% rispetto al periodo precedente al Covid, mentre si è notato un calo del 48% di accessi per altri disturbi, prevalentemente a causa della paura dei contagi", rilevano le due società scientifiche nel convengo sul tema “Psicofarmacologia clinica in età evolutiva: efficacia, sicurezza e implicazioni nelle successive età della vita”
Secondo gli esperti, "dall'inizio della pandemia, inoltre, le quotidiane richieste di visite urgenti per psicopatologia grave si sono quintuplicate. Uno studio ancora in corso riporta oltre 3mila accessi al pronto soccorso per motivi psichiatrici nel 2021, rispetto a 2.191 nel 2019, di cui 839 per autolesionismo e ideazione/comportamento suicidario, con un aumento dei tentativi di suicidio dell'82% e dell'ideazione suicidaria sino al 200%"