Il raduno abusivo, che aveva richiamato centinaia di giovani, è stato bloccato dalla Polizia Locale di Napoli in quanto gli organizzatori erano sprovvisti delle autorizzazioni necessarie. Sul posto anche la Polizia di Stato. Non si son verificati incidenti
Momenti di tensione quest’oggi tra le forze dell’ordine e alcune centinaia di ragazzi che si erano radunati davanti all'ex area NATO di Bagnoli, a Napoli, per partecipare a un rave party della durata prevista di 12 ore, poi annullato per mancanza delle autorizzazioni necessarie. Il raduno abusivo, che aveva l'allarme e le proteste di molte famiglie, è stato bloccato prima dell’inizio dall’intervento della Polizia Locale. Sul posto è giunta anche la Polizia di Stato, ma i giovani presenti non sono andati oltre alle semplici proteste e si sono poi allontanati senza incidenti. "Gli organizzatori dell'iniziativa - ha reso noto il Comandante della Polizia Municipale di Napoli, Ciro Esposito - non erano in possesso di tutte le autorizzazioni necessarie per lo svolgimento dell'evento quando abbiamo effettuato il controllo”. L'evento era stato pubblicizzato attraverso minivideo sui social.
Il comunicato degli organizzatori
Il rave "è stato organizzato, su iniziativa dei collettivi degli studenti dei singoli istituti scolastici, nel pieno rispetto delle regole", affermano gli organizzatori in un comunicato. "Lo stesso verbale della Polizia Municipale - secondo gli organizzatori del raduno - chiarisce che all'interno dell'area era prevista solo la somministrazione di bibite analcoliche. L' attenzione posta su questa manifestazione ha portato inevitabilmente a trovare l'intoppo burocratico per non consentire l'apertura al pubblico - prosegue la nota - ma teniamo a ribadire con forza che, anche se tutte le regole vanno rispettate nei minimi dettagli, va fatto da parte di tutti uno sforzo per valorizzare le iniziative che danno ai giovanissimi una reale alternativa al sabato dello sballo selvaggio e della movida incontrollata". Il rave- annunciano gli organizzatori .- sarebbe rinviato al 14 maggio.