La vicenda riguarda un uomo arrestato dai carabinieri per ripetuti comportamenti violenti nei confronti dei titolari di un'enoteca, suoi vicini
Era finito in carcere a inizio aprile per condotte di stalking commesse nei confronti dei vicini, ma è stato scarcerato per ritardi nella trasmissione del suo fascicolo dall'ufficio giudiziario di Napoli Nord, ormai sempre più oberato di lavoro, al Riesame di Napoli. La vicenda riguarda un 60enne di Caivano, arrestato dai carabinieri per ripetuti comportamenti violenti nei confronti dei titolari di un'enoteca, suoi vicini.
La vicenda
All'uomo davano fastidio i rumori provenienti dal locale, così - è emerso dalle indagini dei carabinieri - l'uomo più volte ha aggredito con bastoni, calci e pugni il titolare, prendendosela anche con la moglie, apostrofata con epiteti offensivi e volgari, facendo scenate e gridando nel locale davanti ai clienti. Le vittime hanno denunciato e il 60enne è finito in carcere il 2 aprile scorso. I legali del 60enne hanno inoltrato nei 10 giorni prescritti istanza al Riesame di Napoli, che a sua volta ha chiesto al tribunale di Napoli Nord, che ha sede ad Aversa nel Casertano, di inviargli il fascicolo relativo all'uomo. L'invio sarebbe dovuto avvenire entro altri cinque giorni, ma ciò non è avvenuto, nonostante l'ufficio come messo nero su bianco dai giudici del Riesame di Napoli nell'ordinanza di scarcerazione, fosse stato più volte sollecitato. Alla fine i giudici non sono entrati nel merito della vicenda, ma hanno preso atto della scadenza dei termini pronunciando per la nullità dell'ordinanza cautelare e liberando il 60enne.